Le immagini di Pisa hanno fatto il giro di tutta Italia, scatenando moltissime reazioni; a Livorno almeno 500 persone hanno manifestato in strada
Almeno 500 persone, tra studenti, lavoratori e rappresentanti di alcune sigle sindacali, sono tornate a manifestare nel centro di Livorno a sostegno del popolo palestinese. Non è la prima volta che questo accade e finora tutto è proceduto in modo pacifico, fino a oggi.
Le immagini che arrivano da Pisa, infatti, sono diventate un caso nazionale: il corteo studentesco che stava sfilando nelle strade limitrofe a Piazza dei Cavalieri è stato caricato da un cordone di Polizia.
I fotogrammi dei vari filmati mostrano nitidamente come gli agenti in tenuta antisommossa, per ragioni ancora da chiarire, abbiano aggredito utilizzando i manganelli le persone che si sono trovati davanti.
Molte le reazioni di condanna, a partire dalla Flc-Cgil Livorno: “Le immagini parlano chiare: la polizia ha caricato selvaggiamente studentesse e studenti che stavano manifestando per la pace in Palestina, Ci schieriamo con forza con gli studenti e contro questa strategia repressiva e antidemocratica che tenta di lacerare la Costituzione antifascista. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di una strategia anticostituzionale da parte di questo governo che non tollera il dissenso e lo reprime con la violenza”.
“I ragazzi – continua il sindacato – sono stati fatti addirittura stendere come se fossero pericolosi terroristi. Ci preme sottolineare che ancora una volta si è tentato di negare il diritto al dissenso attraverso la violenza e con metodi non compatibili con una democrazia: un comportamento che purtroppo negli ultimi tempi si sta verificando con sempre maggior frequenza. La libertà di pensiero e di manifestare per le proprie idee non può essere messa in discussione”.
Anche il sindaco Luca Salvetti ha voluto parlare di quanto accaduto a Pisa: “Le immagini e le testimonianze che arrivano dagli studenti di Pisa sono inquietanti. Ragazzi e ragazze, in alcuni casi minorenni, che manifestavano la loro solidarietà per il popolo palestinese sono stati caricati e feriti dalla polizia. Tutto questo è avvenuto davanti all’ingresso di un liceo, sotto gli occhi sconcertati e spaventati di insegnanti e compagni di classe che in queste ore stanno diffondendo messaggi utili alla ricostruzione dell’accaduto”.
“Si è ricorso alla violenza nei confronti di ragazzi inermi e questo non può essere in alcun modo giustificato. In queste ore arrivano notizie di episodi analoghi in altre città. Occorre che sia fatta subito chiarezza e che vengano appurate le responsabilità di questi gravissimi episodi di violenza.
Oltre a condannare queste cariche, vogliamo esprimere la nostra vicinanza ai ragazzi e alle ragazze coinvolte, alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno assistito a queste scene sconcertanti.”