Sindaco Conti: “Arginiamo deregulation che ha danneggiato le attività tradizionali”
Pisa, 18 febbraio 2024. Approvata nell’ultima seduta di Giunta una delibera che proroga
per altri due anni, fino al febbraio 2026, il divieto temporaneo di insediamento di nuove
attività in tutte le strade e le piazze comprese nella “Zona A” e “Zona B” del centro
storico (ovvero tutta la zona Stazione e ampia parte del centro storico) e nelle aree di via
Roma e via Cattaneo. Il divieto, già in vigore dal febbraio 2022, riguarda: gli esercizi di
somministrazione di alimenti e bevande; gli esercizi commerciali alimentari (sia di
vicinato che di media/grande struttura) e le attività artigianali alimentari ad eccezione di
pescherie, rivendite di pane, attività artigianali di panificazione e le rivendite di frutta e
verdura, che sono consentite, purché presentino specifico atto unilaterale d’obbligo di
impegno a non vendere alcol e a non consentire il consumo sul posto.
«Proroghiamo per altri due anni una misura necessaria per mettere ordine nel tessuto
commerciale del nostro centro cittadino, con gli strumenti che ha a disposizione un
Sindaco, arginando per quanto possibile la deregulation avviata dai decreti Bersani del
1998 che, in particolar modo nelle città d’arte, ha modificato in profondità il tessuto
commerciale, danneggiando sia le attività tradizionali che la vivibilità del centro storico.
Per questo proseguiamo ad applicare misure e regole che vanno a tutelare il più possibile
chi nel centro storico propone attività di qualità che arricchiscono l’offerta commerciale
e turistica della città».
«La proroga della misura – dichiara l’assessore al commercio Paolo Pesciatini –
consentirà da un lato di tutelare le attività esistenti, che negli anni hanno fatto della loro
professionalità un vanto e un motivo di crescita economica, dall’altro di limitare la
proliferazione di nuove aperture al fine di evitare un’inflazione del mercato. Il tutto
mentre stiamo lavorando ad un nuovo specifico regolamento volto a salvaguardare e
valorizzare le tipicità e le identità enogastronomiche del nostro contesto territoriale».
Nel dettaglio l’atto approvato dalla Giunta vieta alle suddette attività: nuovi insediamenti
in tutte le strade e le piazze comprese nella “Zona A” e “Zona B” del centro e nelle aree
di via Roma e via Cattaneo; il trasferimento dall’esterno all’interno di tali aree; l’aggiunta
di attività di somministrazione e/o di vendita (commerciale e/o artigianale) alimentare ad
altra attività non alimentare già esistente. Sono invece consentiti: il trasferimento delle
attività nell’ambito delle suddette aree; l’ampliamento di esercizi esistenti; il subingresso
per acquisto/affitto di azienda relativa ad attività già esistente.
Il divieto non si applica: alle attività temporanee e/o stagionali di cui agli articoli 17, 51 e
52 della LR 62/2018 e s.m. e i., e attività di interesse pubblico, che si svolgano in
continuità con gli anni precedenti e che abbiano rilevanza storico culturale e locale, da
dimostrare in maniera formale con specifica documentazione; alla vendita di cialde e
capsule per il caffè e prodotti similari negli esercizi non alimentari specializzati in vendita
macchine da caffè, esclusa la degustazione; alla vendita di integratori alimentari
preconfezionati negli esercizi non alimentari specializzati quali abbigliamento sportivo,
attività commerciali di vendita accessori per acconciatori, acconciatori.