Cecina ha voluto celebrare anche quest’anno il Giorno del Ricordo con tre iniziative
Cecina ha voluto celebrare anche quest’anno il Giorno del Ricordo con tre iniziative che si sono svolte nella mattinata di oggi.
La scelta di anticipare di un giorno le celebrazioni, come nel caso del giorno della Memoria, lo scorso 26 gennaio, è dovuta alla volontà di volere rendere partecipi anche gli studenti delle scuole cittadine, nonché per poter avere la presenza dei figli di esuli giuliani, ora residenti nella nostra provincia, che domani parteciperanno alle celebrazioni provinciali a Livorno.
Alle ore 10,00 in Piazza Martiri delle Foibe è stata deposta una corona di alloro presso il monumento, realizzato nel 2016 dal Maestro Ferdinando Cerri, recentemente scomparso, che raffigura la tragedia delle Foibe.
Schierati i tanti rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate, delle associazioni nazionali di Polizia, Finanza, Marina, Esercito, davanti agli studenti degli istituti scolastici della città.
In testa ai labari di rappresentanza, quello dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia.
Dopo il Silenzio eseguito dal trombettista della locale associazione Bersaglieri e l’inno d’Italia.
Ha preso la parola il Commissario Straordinario del Comune di Cecina, Dott.ssa Vincenza Filippi, che ha ripercorso le tristi vicende storiche collegandole agli accadimenti dei nostri tempi, che vedono uno scenario internazionale ancora connotato da lacerazioni e guerre.
Ha poi invitato al microfono l’Onorevole Chiara Tenerini che, riallacciandosi alle parole del Commissario, si è rivolta direttamente ai tanti giovani presenti affinché le nuove generazioni conoscano e maturino una diversa consapevolezza.
L’Ammiraglio Roberto Cervino, figlio di esuli, ha sottolineato alcuni aspetti toccanti della storia vissuta dagli italiani che furono esiliati dal dittatore Tito con modalità disumane.
Ha concluso la serie di interventi il presidente dell’Associazione nazionale Finanzieri, Biagio Pafumi, che ha ricordato la strage dei 97 finanzieri triestini che, anch’essi senza motivo, furono infoibati dai comunisti di Tito.
Alle ore 10.30 i partecipanti si sono spostati in Via Norma Cossetto, giovane vittima delle Foibe, presso la strada a lei intitolata, dove è stata deposta un’altra corona d’alloro.
Ultima tappa delle celebrazioni presso la sala “Primetta Cipolli” del Palazzetto dei Congressi, dove la Dott.ssa Filippi ha introdotto un video con anche le strazianti immagini dell’epoca, per poi dare la parola all’Ammiraglio Cervino che ha raccontato i fatti dell’epoca e ha letto testimonianze dei sopravvissuti.
Lo ha seguito nell’intervento il Comandante Sergio Laganà, anch’egli figlio di esuli che, a conclusione dell’intesa mattinata, ha mostrato immagini di famiglia nel racconto di una popolazione che improvvisamente si trovò straniera in casa propria.
Larga partecipazione degli studenti delle scuole cecinesi, accompagnati dai loro insegnanti, che hanno ascoltato con interesse le testimonianze di anni e di episodi storici che, per varie ragioni, sono rimasti per molto tempo nell’oblio.
Dal 9 febbraio al 13 febbraio, in Piazza F. D. Guerrazzi saranno visibili proie zioni fotografiche dell’epoca.