Sabato 10 febbraio alle ore 17.30 alla Biblioteca Civica Falesiana via Emanuele Appiani 32
Sabato 10 febbraio, alle ore 17.30, l’autrice Caterina Corucci presenta il suo romanzo “Avorio rosso”. Modera l’incontro Michele Paoletti, interverranno Sandro Tomasello, editor MDS editore, Sara Ferrarioli, direttore editoriale MdS Editore. Con questo, arriva al terzo appuntamento il ciclo di incontri con gli autori per la rassegna “Piombino Scrive: libri a Km 0!”, edizione 2024.
Protagonista del romanzo è la piccola Tala, cresciuta in Italia, figlia di una domestica filippina. La madre, che a stento è riuscita a crescerla a causa delle dispotiche pretese della gelida donna che l’ha presa a servizio, si vede costretta a farla tornare nelle Filippine, presso l’isola di Apo, dove vivrà per l’innanzi con l’anziana nonna, discendente dell’antico popolo degli Ilongot, tagliatori di teste. Tra mille difficoltà, Tala cresce divisa tra due mondi, distanti migliaia di miglia, migliaia di anni tra loro; impara a suonare il pianoforte e negli anni non ha dimenticato né l’italiano, né la sua infanzia.
Quando è pronta per tornare in Europa le giunge una terribile notizia.
Tornare per cosa? Per cercare di sopravvivere o per vendicarsi?
Il libro vuol far riflettere sull’identità culturale, sull’inclusione di persone che spesso sono a malapena integrate. Lo fa parlando del nostro mondo e di un altro profondamente diverso, a molti sconosciuto. Se nella prima parte le vicissitudini del personaggio sono liberamente tratte e romanzate da una vicenda reale, tutto ciò che viene descritto nella seconda parte è ancorato ad una realtà spaventosa e affascinante, frutto di una lunga documentazione e di reali contatti con gli abitanti di luoghi primordiali.
Pagina dopo pagina assistiamo a qualcosa che ci consegna gli echi di un’antica usanza tribale, e che tutto chiarisce e svela.
Avorio rosso è più di un romanzo di formazione, è la storia di un’integrazione mancata fra mondi che si vogliono inconciliabili, e un riscatto definitivo da una posizione di minorità.
Una scrittura avvincente di assoluta qualità letteraria che lascia aperto il dubbio se la realizzazione umana della protagonista avrebbe potuto essere più completa e diversa qualora l’integrazione fosse avvenuta in condizioni normali: quelle condizioni auspicate da molti ma negate nella realtà.
Un romanzo, quello di Caterina Corucci, anche politico e sociale che non ci priva però del piacere della lettura.
Caterina Corucci è nata a Livorno, vive e lavora a Piombino. Dal 2019 scrive ed è coamministratrice del blog letterario Offline. Suoi racconti e articoli compaiono in diverse antologie e riviste letterarie; ha pubblicato nel 2018 la raccolta di racconti “Sillabario delle cose fuori posto” con Valigie Rosse, terzo posto al Concorso letterario Città di Siena e nel 2019 “E pensai che sette vite non erano abbastanza” con Carmignani Editore.