78 carte che riproducono con affetto e ironia personaggi, situazioni, luoghi e modi di dire di Livorno
Domenica 4 febbraio dalle ore 16 in occasione del finissage della mostra sui Tarocchi livornesi realizzata da Giovanni Pelosini e Tommaso Eppesteingher, il Comune di Livorno, in collaborazione con la Coop. Itinera, organizzerà un’apertura straordinaria della Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi di Villa Fabbricotti.
Ultima opportunità per vedere da vicino le 78 carte che riproducono con affetto e ironia personaggi, situazioni, luoghi e modi di dire di Livorno, l’omaggio all’anima labronica e ai simboli della sua mitologia sarà accompagnato da una conferenza dal titolo Le immagini dell’inconscio: origini, storia, filosofia, arte nei Tarocchi, presentata dall’ideatore e sceneggiatore del mazzo, Giovanni Pelosini, autore di pubblicazioni sul tema tradotte in varie lingue e noto a Livorno come Esegeta del Sodalizio Muschiato.
Un percorso che, dal Rinascimento a Jung, richiama la filosofia ermetica e il pensiero neoplatonico attraverso i simboli.
Presente anche il disegnatore Tommaso Eppesteingher, il talentuoso illustratore di vignette, fumetti, copertine, manifesti, conosciuto in città per la capacità di saper cogliere l’anima delle situazioni e dei personaggi di cui ritrae le tipicità con tratto unico e immediato.
La stessa che troviamo nei tarocchi livornesi che, usati per giocare o destinati ad un uso cartomantico, rimangono soprattutto un pezzo da collezionare e ammirare, per le immagini che evocano la storia della città: I 4 Mori, ‘r Cacciucco, Gigi Balla, Calafuria, La Venezia, I Risiatóri, La Zoppa di Montinero, La Libecciata, Le Teste di Modì, La Ribotta, ‘r Cinque e Cinque e tanti altri miti della cultura livornese, reinterpretati da realtà storiche e contemporanee locali.
Ingresso libero e gratuito.
Per informazioni: Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi segreteriamusei@comune.livorno.it – 0586824511