”Gli studenti hanno bisogno di tempo per apprendere e sviluppare il proprio pensiero critico e formarsi culturalmente e la riforma del 4+2 ruba loro questo -già breve- tempo”
Potere al Popolo interviene, tramite un comunicato, sulla riforma della scuola Valditara che è appena stata “abbracciata” dall’Istituto “Vespucci-Colombo”.
Riceviamo e pubblichiamo
“Apprendiamo con preoccupazione la volontà dell’istituto “Vespucci-Colombo”, scuola superiore livornese, di abbracciare la riforma Valditara del modello “4+2”, che di “+2” ha poco e niente.
Riforma ampiamente bocciata dai collegi docenti delle scuole toscane, poiché il vero obiettivo -per stessa ammissione del governo- è quello di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, riducendo di un anno il percorso formativo negli istituti tecnici grazie a dei tagli di ore di lezione ed all’accorpamento di alcune materie (ad esempio le lingue straniere con storia).
Il vero dramma è intrinseco nelle motivazioni e nei prospetti educativi che la riforma comporta, proiettati solo ed esclusivamente sul mondo del lavoro. E preoccupa non poco l’ulteriore ingerenza dei privati nelle scuole seguendo l’idea della “scuola-azienda”, che mira a sfruttare coi tirocini e fornire solo le competenze strettamente utili ai privati in modo da anticipare la dinamica di alienazione tipica del mondo del lavoro
Secondo noi gli studenti hanno bisogno di più formazione culturale e di meno retorica lavorista, soprattutto quando questa retorica li uccide e li sfrutta. È da poco passata la data dell’anniversario della morte di Lorenzo Parelli, studente morto in alternanza scuola-lavoro, alternanza che si vede potenziata con questa riforma.
Gli studenti hanno bisogno di tempo per apprendere e sviluppare il proprio pensiero critico e formarsi culturalmente e la riforma del 4+2 ruba loro questo -già breve- tempo.
Pensiamo che la cultura sia fondamentale per contrastare l’inaridimento di una società che sta seguendo una direzione pericolosa, dove le ore di studio e di crescita sono messe sempre più in disparte per interessi economici e dei pochi che vogliono pagare sempre meno il lavoro.
Il futuro parte dalla scuola, e il nostro compito è assicurarci, nel presente, che l’istruzione pubblica garantisca una formazione di alto livello a tutti, con scuole sicure e al passo con i tempi, tramite investimenti pubblici di cui ha estremamente bisogno”.
FONTE: COMUNICATO STAMPA POTERE AL POPOLO