Folla di imprenditori balneari e amministratori all’assemblea regionale del Sindacato Italiano Balneari organizzata da Confcommercio Toscana nella sala Consiliare in via della Torre
“Uscire dal caos normativo e amministrativo” questo era il titolo dell’assemblea che ha cercato di dipanare la matassa sempre più aggrovigliata della questione chiamata Bolkestein. Moderati dal vicedirettore di Confcommercio Toscana, Gianni Picchi, si sono avvicendati al microfono il sindaco Ricucci, l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras, la delegata Anci Toscana per il Demanio Marittimo Sandra Scarpellini, la presidente e il vicepresidente regionali Sib Stefania Frandi e Alberto Nencetti. Ma non solo. Erano presenti l’eurodeputata Susanna Ceccardi, il senatore Manfredi Potenti, l’onorevole Chiara Tenerini in collegamento, il consigliere regionale Landi, e tanti sindaci e assessori della costa, da Massa Carrara a Grosseto.
Molti di loro hanno preso la parola, tutti auspicato una soluzione veloce del decennale caso Bolkestein applicato alle imprese balneari. Anche tra la platea di imprenditori attenta, talvolta agitata, ci sono state domande e interventi che possono riassumersi in “vogliamo sapere, vogliamo certezze”.
Tutti i relatori si sono dichiarati d’accordo che i comuni non debbano iniziare a legiferare per conto proprio in assenza di una legislazione nazionale univoca e che non è certo il momento di bandire procedimenti che verrebbero immediatamente impugnati.
Prima di dare la parola ai parlamentari il direttore provinciale Confcommercio di Pisa e Livorno Federico Pieragnoli ha infatti tenuto a sottolineare il sostegno legale per opporsi ad eventuali gare, alla categoria, ma anche ai singoli titolari degli stabilimenti.
La presidente regionale SIB Confcommercio Stefania Frandi e il vicepresidente Alberto Nenecetti hanno ribadito l’importanza di continuare a sostenere uniti le ragioni delle piccole imprese, e in particolare della non applicabilità della Direttiva Bolkestein alle concessioni balneari visto che la mappatura ha appurato la non scarsità della risorsa spiaggia.
L’europarlamentare Susanna Ceccardi ha voluto sottolineare la non scarsità della risorsa spiaggia e augurandosi che si arrivi a una trattativa seria e quindi alla pietra tombale sulla questione grazie a una maggioranza ottenuta con le europee di giugno.
Ma il bandolo della matassa sarà probabilmente da trovare in un riordino normativo generale, nell’interesse dell’economia e dell’identità turistica italiana. Il SIB ci sta lavorando ai tavoli istituzionali, ma tiene pronta la tutela legale per gli associati.
FONTE: CONFCOMMERCIO LIVORNO