“Guarducci Sindaco”, il cui slogan di reaganiano ricordo “Livorno torna grande” campeggia in sfondo, è stata presentata come lista questa mattina presso la Sala degli stucchi dell’Hotel Palazzo
Inizia con un minuto di silenzio per la Giornata della Memoria la conferenza di presentazione della lista di coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Alessandro Guarducci, giornalista ed ex caporedattore del Tirreno.
“Guarducci Sindaco”, il cui slogan di reaganiano ricordo “Livorno torna grande” campeggia in sfondo, è stata presentata come lista questa mattina presso la Sala degli stucchi dell’Hotel Palazzo.
Molti i rappresentanti del centrodestra livornese presenti a sostegno di un candidato, Guarducci, che di destra non è mai stato, o almeno non si è mai esposto come tale.
“Non è una scelta strategica” ha affermato l’onorevole Tenerini (FI), “né mirata semplicemente mirata a far vincere la destra. Pensiamo che Alessandro sia la scelta giusta per Livorno.”
Nel corso degli interventi si è parlato dell’importanza dell’alternanza politica nella vita di una città, che spinge partiti ed esponenti a lavorare per la cittadinanza, e del fatto che a Livorno questa situazione è rimasta immobile per troppo tempo.
Tanti i temi poi affrontati: dall’alta velocità sulla linea tirrenica, immigrazione e sicurezza, lavoro e welfare.
“Livorno è la città che amo,” – è la prima dichiarazione da candidato sindaco di Guarducci “ho deciso di calarmi in questa dimensione per questo motivo. Sono un uomo libero da ogni condizionamento e farò una campagna elettorale differente; che si scaglino gli altri, io parlerò di temi. Non mi sono candidato con il PD pur avendone la possibilità, ho fatto invece la scelta opposta per andare a incrinare quella “cappa” che grava su Livorno.”
Il lavoro è al centro delle attenzioni di Guarducci, che afferma di voler creare la possibilità per i giovani livornesi di realizzarsi restando nella propria città; anche i servizi comunali e il loro peso sulle tasche dei contribuenti è un tema attenzionato dal neocandidato.
Incalzato sui temi etici cari alla destra (LGBT+ nelle scuole, in particolare) è intervenuto Marco Alisei, chiarendo che su queste tematiche il valore condiviso, così come il programma, è quello del centrodestra.