Nuove aree ludiche e sportive, ma a quale costo per il verde pubblico?
“Lavori in Fortezza Nuova e nuove collaborazioni gestore-privati:
c’era una volta il parco della Fortezza…
I cittadini livornesi dal 2020 hanno dovuto subire l’impopolare scelta da parte dell’amministrazione comunale di rinunciare alla concessione demaniale della Fortezza Nuova (che era in vigore fino al 2030) per permettere l’operazione di cessione alla gestione privata dell’unico parco pubblico del centro cittadino, la Fortezza Nuova.
Questo ha comportato una minore fruizione da parte della cittadinanza degli spazi fino a quel momento pubblici; in particolar modo colpendo i residenti del centro cittadino, tra cui bambini e anziani che nel parco della Fortezza potevano giocare, godersi un po’ di verde e fresco o fare una salubre passeggiata senza dover prendere l’auto per spostarsi. Dal 2020, dall’inizio della concessione al privato, le restrizioni per il godimento del parco sono andate via via aumentando: a partire da orari di accesso imposti a discrezione dei gestori, e dal moltiplicarsi di eventi con ingresso a pagamento.
Siamo così arrivati al 2024, e ora il parco pubblico è interamente non fruibile per lavori finanziati con fondi del PNRR. Il cartello dei lavori ne annuncia il termine al 31 dicembre 2024. Tra 1 anno! Per quanto questi lavori precluderanno l’uso delle aree ancora destinate a parco pubblico? Sarebbe inaccettabile che risultassero inaccessibili per l’intera durata dei lavori, nel caso in cui queste aree non ne fossero direttamente interessate.
Ma le novità non finiscono qui: nell’unico parco cittadino monumentale di Livorno, i soggetti che “collaboreranno” per la gestione del bene diventano 4: si creeranno tra l’altro zone ludiche per bambini, aree per attività sportive. Se queste attività, visto il coinvolgimento di soggetti privari, saranno a pagamento, si svolgeranno in tutto o in parte nelle aree destinate a parco pubblico? Sarà sacrificato del verde pubblico agli interessi dei gestori privati? Speriamo proprio di no, vista la scritta nero su bianco nel bando di concessione che impone al privato di garantire la fruibilità delle aree costituenti il parco pubblico, pena la possibilità dell’immediata decadenza dalla concessione. Vigileremo sul rispetto del bando, per difendere i beni comuni.”
La segreteria della Federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea