Finanziati quattro interventi “indifferibili e urgenti” tramite risorse regionali
Due milioni e mezzo di euro per scuole nuove e più sicure. Sono le risorse con cui la Regione, attingendo dal proprio bilancio, sosterrà quattro interventi “indifferibili e urgenti” di edilizia scolastica.
Complessivamente, i quattro decreti approvati nel dicembre scorso mettono a disposizione 2 milioni 438 mila e 500 euro.
Il comune di Montecatini Val di Cecina (Pi) potrà contare su 700mila euro per la ristrutturazione e il miglioramento sismico dell’immobile che ospita la Scuola Secondaria di I grado “Donegani”.
Finanziamento da 700mila euro anche al Comune di Castagneto Carducci (Li) per i lavori di demolizione e ricostruzione di una porzione dell’edificio che ospita la scuola dell’Infanzia di via Umberto I.
Nel pratese, al comune di Vaiano sono destinati 560.900 euro per il rifacimento e la messa in sicurezza della copertura della scuola dell’infanzia di Schignano.
Infine, 477.660 euro andranno al comune di San Giovanni Valdarno, nell’aretino, per la messa in sicurezza di alcuni locali e il miglioramento sismico del blocco D dell’Istituto Professionale “Marconi” di via Trieste.
“La riqualificazione dell’edilizia scolastica è una delle priorità di questa amministrazione regionale – spiega il presidente Giani – e il finanziamento di questi 4 interventi attraverso nostre risorse costituisce una tappa importante del percorso che stiamo compiendo per rinnovare e dare più sicurezza al patrimonio di edilizia scolastica pubblica in tutta la Toscana”.
“Destinare risorse alla scuola non è un costo ma un investimento sul presente e sul futuro delle giovani generazioni e dei territori”, commenta l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini esprimendo soddisfazione per l’approvazione dei quattro finanziamenti. “Investire sull’edilizia scolastica – aggiunge – significa compiere una scelta politica ben precisa e siamo felici di sostenere le amministrazioni comunali che si sono poste come obiettivo la riqualificazione delle scuole presenti sui propri territori”. “La scuola – conclude Nardini – è motore di emancipazione sociale dove la qualità degli spazi incide anche sulla qualità della didattica e per questo scuole belle, sicure, innovative, inclusive e rispettose dell’ambiente sono per noi una priorità”.