Il Pd contesta la decisione di spostare la struttura, originariamente destinata al mondo del volontariato
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
“La Società della Salute si sposta nei locali di via Pertini: noi non ci stiamo. In questi giorni siamo
venuti a conoscenza a mezzo stampa di una decisione che conferma il processo di snaturamento del centro già iniziato per volontà dell’ex sindaco Samuele Lippi.
Quello spazio, ricordiamo, è nato con l’obiettivo di diventare un centro culturale e sociale di quartiere: realizzato nel 2006 con la lottizzazione del quartiere di Città Giardino, venne ristrutturato durante la legislatura Benedetti grazie a un finanziamento regionale finalizzato proprio alla realizzazione di spazi per funzioni sociali. Le attività che avrebbe dovuto ospitare erano state frutto di un lungo lavoro di concertazione con le associazioni del territorio portato avanti dall’allora assessora Lia Burgalassi.
Negli anni e nei mandati successivi la struttura è invece poi stata utilizzata per tutt’altri usi: biblioteca temporanea, hub vaccinale e ora uffici della SdS.
Le associazioni del Terzo settore, tramite il coordinamento del Volontariato Cecinese Vo.Ce.,
avevano provato più volte a farselo assegnare presentando idee interessanti alle quali però non è mai stato dato riscontro.
In seguito la rete Seminando Futuro ha presentato ulteriori progetti, discussi con rappresentanti della politica e tecnici, ma anche in questo caso senza riuscire ad arrivare a una decisione definitiva.
“Il Comune di Cecina – spiega la segretaria del Pd Elena Benedetti – ha un disperato bisogno di
spazi da concedere alle associazioni, che chiedono luoghi dove poter effettuare le loro attività. Lo
spazio di via Pertini era perfetto allo scopo e il fatto che dopo vent’anni si decida di spostarvi i locali
della Società della Salute è segno di un percorso che si vuole interrompere definitivamente.
Conosco bene la ricchezza e il valore aggiunto rappresentato dalle associazioni che operano nel settore del sociale, sono cresciuta vedendo l’impegno di mio padre, fondatore e presidente dell’Auser e fondatore
della Vo.Ce, sento di dover difendere e sostenere l’impegno di quanti come lui cercano di fare la
differenza combattendo con la sempre più impattante scarsità di risorse.
E sono consapevole dell’importanza di avere spazi idonei e adeguati dove poter far nascere anche sinergie e reti.
Ecco perché raccogliamo il grido d’allarme che arriva dalle associazioni del territorio: siamo pronti per lavorare a loro fianco per trovare una soluzione adeguata e l’incontro in programma martedì 23 alle 17 all’auditorium di via Verdi con il mondo del Terzo settore e l’assessore regionale Serena Spinelli, aperto alle associazioni che operano nel settore del sociale e alla comunità tutta, va proprio in questa direzione: di ascolto delle esigenze per farci portavoci e promotori di soluzioni”.
“E’ vero che quella struttura è stata utilizzata per rispondere a delle emergenze – sottolinea Lia
Burgalassi, coordinatrice del tavolo a tema Salute e Sociale di #cartabianca del Partito Democratico
cecinese – ma non c’è stata la volontà di portare avanti il progetto originario. L’immobile invece deve
tornare ad avere la destinazione per la quale ha ottenuto i finanziamenti regionali, riprendendo anche quell’importante lavoro di concertazione fatto con le associazioni del territorio. Senza dimenticare –
aggiunge – che la struttura di via Pertini sarebbe perfetta per diventare la casa delle associazioni,
avendo spazi adeguati, un parcheggio e una posizione strategica.
Credo che si debba avviare una discussione sull’opportunità di stravolgere tali spazi per trasformarli in uffici, soprattutto se questa soluzione dovesse avere solo carattere provvisorio.
Quel che è certo è che trovare una sede dignitosa
e adeguata per le associazioni non può che essere una priorità del programma del Pd e del suo
candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative, così come il rilancio del bocciodromo come centro polivalente”.