Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino livornese che chiede spiegazioni riguardo ai frequenti blackout nel suo quartiere
“Egregio sig Sindaco, scrivo per conoscenza all’Assessore ai lavori pubblici, agli organi di stampa ed al rappresentante dell’opposizione Perini, nonchè alla società concessionaria del servizio di illuminazione pubblica.
E’ la seconda volta nel giro di due settimane (6-7 gennaio e 17 gennaio) che si verifica un blackout totale del settore di illuminazione pubblica della zona via Indipendenza/mare dove risiedono centinaia di famiglie.
E per la seconda volta queste strade sono rimaste al buio per tutta la notte, nel weekend della befana addirittura per due notti consecutive per i giorni di festa visto che il problema si risolse in prima mattina lavorativa (lunedì 8 gennaio).
Il problema veniva poi risolto (temporaneamente di fatto come testimonia il caso di ieri sera) SOLO il primo giorno lavorativo successivo alle segnalazioni. Così come stamattina lo è stato alle 9:30.
Vorrei sapere dagli indirizzati, se il contratto di concessione di servizio all’associazione temporanea
Engie/Diddi/Coli dove la Engie ovviamente fa solo da testa di ponte per la gara di appalto mentre le
ditte Diddi Dino srl con sede addirittura a Pistoia e Coli Impianti srl con sede a San Giuliano Terme
dovrebbero operare veramente sul territorio, prevede l’intervento urgente ed immediato per i guasti e
se tale associazione fittizia sia in grado di fare fronte per personale e mezzi alle urgenze quando si
verificano.
In subordine vorrei sapere se le segnalazioni operate alla Engie hanno ricevuto riscontro in tempo reale, se la Engie è attrezzata per fare fronte ai problemi in tempo reale e quale giustificazione hanno addotto le ditte per non intervenire immediatamente alla riparazione.
Al Sindaco ed all’Assessore manifesto lo sconcerto nel riscontrare non solo un malfunzionamento strutturale nella gestione degli impianti pubblici (oltre a riscontrare un evidente sottodimensionamento della quantità di luce proveniente dai nuovi fari appesi a led) ma la responsabilità di non aver inviato alcun presidio di sicurezza e/o ausilio (leggasi Polizia Municipale o Protezione Civile) per aiutare la semplice deambulazione fin dalle ore 18 quando il guasto si è dimostrato ancora presente.
Ringraziamo il banglamarket per aver fornito la propria luce in Piazza Santi Pietro e Paolo fino all’orario di chiusura, fortunatamente tardo. La città per i propri servizi e per i giochi delle gare di appalto, evidentemente, è ormai una enclave tipo Bangladese e meno male, visto che almeno loro funzionano.”
Distinti saluti
Ing Danilo Verticelli
Residente in Piazza Santi Pietro e Paolo