Permette l’applicazione di nuove tecniche endoscopiche che consentiranno di eseguire una ecografia ad alta risoluzione dall’interno del tratto gastro intestinale durante l’endoscopia in modo da avere a disposizione l’immagine endoscopica e il corrispettivo ecografico
Un ecoendoscopio (EUS – Endoscopic UltraSonography) dal valore di circa 100mila euro andrà ad arricchire la dotazione strumentale del reparto di Endoscopia Digestiva dell’ospedale di Livorno.
La nuova strumentazione, la prima del genere a disposizione del reparto, permette l’applicazione di nuove tecniche endoscopiche che consentiranno di eseguire una ecografia ad alta risoluzione dall’interno del tratto gastro intestinale durante l’endoscopia in modo da avere a disposizione, simultaneamente, l’immagine endoscopica e il corrispettivo ecografico.
“Con questa nuova strumentazione di ultima generazione – spiega Raffaele Manta, direttore Endoscopia Digestiva Azienda USL Toscana nord ovest – il nostro reparto compie un vero e proprio salto in avanti nei servizi offerti ai cittadini, si proietta nel futuro allineandosi ai principali centri di endoscopia a livello nazionale.
Semplificando molto possiamo dire che permette di realizzare due esami in contemporanea unendo i vantaggi delle diverse tecniche, superando anche i limiti presentati da altre diagnostiche complesse come Tac o Risonanze Magnetiche. Il suo utilizzo, in prevalenza, è destinato alla diagnosi e alla sorveglianza delle patologie oncologiche, ma anche allo studio di patologie benigne del pancreas e delle vie biliari e alla caratterizzazione delle cosiddette lesioni di parete.
Può essere utilizzato anche come strumento interventistico per eseguire ago-aspirati e ago-biopsie, ma anche drenaggi di raccolte fluide o infiammatorie o particolari trattamenti antidolorifici mirati. Tutto questo con grandi vantaggi sia per i pazienti che possono evitare approcci chirurgici più impegnativi con riduzione dei tempi di recupero, sia per il sistema sanitario in termini di sostenibilità”.
“La nuova apparecchiatura – conferma Giacomo Corsini, direttore sanitario Azienda USL Toscana nord ovest – dimostra ancora una volta la volontà della direzione di continuare a fare investimenti tecnologici importanti su Livorno anche durante il percorso di avvicinamento al nuovo ospedale. Il recente arrivo del dottor Raffaele Manta rappresenta sicuramente un valore aggiunto a un reparto di qualità e che si integra perfettamente con quanto già presente, penso alla Rianimazione guidata dal dottor Paolo Roncucci o alla Chirurgia del dottor Christian Galatioto. Ma ogni offerta sanitaria assume un senso solo se inserita in un contesto più ampio quindi anche con la rete di servizi aziendale, di Area Vasta e regionale. È in questo quadro che la direzione ha voluto mettere a disposizione uno strumento che incrementerà il livello di qualità e sicurezza offerta ai cittadini”.
“La città ha voglia di guardare al futuro – dice il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, intervenuto alla inaugurazione – ma senza tralasciare il presente. Per questo ringrazio la direzione dell’Azienda USL Toscana nord ovest della scelta di garantire un percorso di piena efficienza dei servizi sanitari offerti dall’attuale ospedale in attesa della realizzazione della nuova struttura. La strumentazione presentata qualifica ulteriormente la struttura cittadina mettendola al passo dei grandi centri universitari. La sinergia di servizi e professionalità permetterà di realizzare un servizio di eccellenza che rappresenta uno dei punti saldi della sanità locale di adesso e dei prossimi anni”.
Alla presentazione del nuovo strumento sono interventi, tra gli altri, anche Luca Carneglia (direttore presidio ospedaliero di Livorno), Paolo Roncucci (direttore Area critica aziendale), Matteo Blois (Responsabile Endoscopia Interventistica Livorno), Giulia Leonardi (Endoscopia), Maurizio Cerbone (Ico Infermieristica Ospedale Livorno) e Giacomo Castelli (Ifc Ambulatori Endoscopia).