L’aggressione risale allo scorso 25 novembre durante un incontro di calcio a 5
I fatti sono da ricondurre al 25 novembre scorso quando al termine di un incontro di calcio a 5 disputatosi presso il Palazzetto dello Sport di Portoferraio, gara valida per il campionato di serie C della Lega Nazionale Dilettanti Toscana, l’arbitro, sentitosi minacciato da alcuni calciatori e da alcuni supporters della squadra locale era stato costretto a rinchiudersi all’interno dello spogliatoio della struttura ed a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Ad intervenire prontamente fu una pattuglia dei Carabinieri che avviarono gli accertamenti supportati dal rapporto arbitrale al quale sono seguite pesanti squalifiche nei confronti dei calciatori coinvolti comminate dal giudice sportivo. Condotte che sono apparse tutt’altro che banali intemperanze ma la manifestazione di una pericolosità sociale che è apparsa del tutto avulsa dal contesto sportivo. Gli elementi raccolti dai militari della Compagnia di Portoferraio sono stati riportati ai competenti uffici della Questura di Livorno che ha emesso quattro provvedimenti di “Daspo” ovvero di divieto di accedere alle manifestazioni sportive all’indirizzo di altrettanti calciatori di calcio a 5, due ventitreenni, un diciannovenne ed un diciasettenne di Portoferraio.
Nel provvedimento a firma del Questore a seguito dell’attività svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Livorno è imposto il divieto di accesso agli impianti sportivi per un anno, periodo ritenuto congruo ai sensi della vigente normativa ed alla luce dei fatti di cui i predetti sono accusati. La prescrizione si estende a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea ove si disputeranno tutte le competizioni di calcio e di calcio a 5, maschili e femminili, anche amichevoli, relative sia relativi a campionati di serie “A”, ‘B”, “C”, Lega Nazionale Dilettanti che a tornei nazionali ed internazionali.
Inoltre, gli interessati non potranno transitare nelle aree degli impianti o nei luoghi di sosta, transito o trasporto di coloro che partecipano od assistono alle manifestazioni sportive nell’arco temporale compreso tra le tre ore prima dell’inizio e le tre ore successive al termine degli incontri di calcio e calcio a 5 iscritte alle serie suddette.
FONTE: COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI LIVORNO