Cultura della legalità nelle Scuole: i Carabinieri di Volterra sensibilizza gli studenti sui rischi e le conseguenze del bullismo e del cyber bullismo
Continuano gli incontri dei Carabinieri del Comando Provinciale di
Pisa, nell’ambito della campagna di diffusione della CULTURA DELLA
LEGALITÀ avviata a favore degli Studenti, progetto portato avanti
dall’Arma, a livello nazionale.
Questa volta, l’evento si è tenuto a Montescudaio (PI), presso la
Scuola Secondaria “Griselli”, dove il Comandante della Compagnia
di Volterra ha incontrato cinquanta studenti circa delle prime e
seconde classi per una conferenza sui delicati argomenti del BULLISMO
e del CYBER BULLISMO. Nell’occasione, sono stati evidenziati gli
elementi che contraddistinguono queste due tipologie di fenomeni e
le conseguenze sociali e penali di questo tipo di comportamenti.
In particolare, è stato spiegato che il cyber bullismo è la
manifestazione in rete di un fenomeno più ampio e storicamente più
datato: il bullismo tradizionale; quest’ultimo è caratterizzato da
azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo – o da un gruppo
di bulli – su una vittima.
La differenza sostanziale tra bullismo e cyber bullismo risiede nella
dimensione in cui questi comportamenti si sviluppano; nel caso
del bullismo, l’aggressione fisica/psicologica, avviene in un luogo
reale, dove vittima e carnefice sono faccia a faccia, mentre nel
cyberbullismo, essa si manifesta in rete, su internet e sui social,
adattandosi alle regole di tali contesti.
I Carabinieri hanno spiegato ai ragazzi che l’unico modo per
contrastare questa piaga sociale, è quello di esporre il problema ai
professori ed ai propri genitori.
Il silenzio e l’omertà, paradossalmente, finiscono con il “legittimare”
gli atteggiamenti deviati del “bullo”.
L’incontro ha chiaramente riscosso l’interesse da parte dei giovani e
di tutti i docenti presenti.