L’uomo, originario della provincia di Reggio Calabria, è accusato di aver abusato della sua autorità e delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della minore, costringendola a subire atti sessuali
Cinquefrondi (Reggio Calabria), 10 gennaio 2024 – Un collaboratore scolastico di 70 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Cinquefrondi con l’accusa di violenza sessuale aggravata su una bambina di 7 anni.
L’uomo, originario della provincia di Reggio Calabria, è accusato di aver abusato della sua autorità e delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della minore, costringendola a subire atti sessuali. In particolare, l’uomo avrebbe baciato la bambina sulle guance e le avrebbe infilato le mani nelle parti genitali.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, la bambina, che frequenta un Istituto Comprensivo Statale di Cinquefrondi, si è recata all’interno di una stanza per effettuare una fotocopia, su richiesta di un’insegnante. L’uomo, approfittando del fatto che si trovavano da soli, ha iniziato a molestare la bambina, prima con un complimento, poi con un bacio e infine con delle toccatine.
La bambina, inizialmente spaventata e vergognata, non ha raccontato nulla ai suoi insegnanti o ai compagni di classe. Solo al termine dell’orario scolastico si è confidata con la madre, raccontandole tutto.
La donna ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri, che hanno immediatamente attivato il “codice rosso”. In pochi giorni, i militari dell’Arma hanno raccolto la testimonianza della bambina e concluso le indagini.
L’indagato, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, è ora ai domiciliari. Il procedimento è ancora in fase di indagini e la sua posizione sarà vagliata in sede processuale.