FIT-CISL esprime preoccupazione per le alternative proposte e la possibile riduzione di posti di lavoro
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
“La FIT-CISL, a seguito della riunione tenutasi il giorno 05.01.24 in Provincia, ha
appreso (con profondo rammarico) che sono state inserite delle alternative al TPL che
probabilmente impatteranno negativamente sul futuro del comparto del trasporto
pubblico con la riduzione di posti di lavoro.
Ormai è evidente che i proclami di sviluppo del settore fatti dalla politica sono una
chimera e da qui a pochi anni i bus che permettono di connettere i piccoli centri con
le città più grandi verranno rarefatti a tal punto che i cittadini, che abitano in periferia,
dovranno obbligatoriamente affidarsi al mezzo privato o nel peggiore dei casi
trasferirsi in centri più grandi.
Per chiarire quanto ci è stato proposto: con il mese di gennaio la Provincia investirà
ingenti risorse economiche per sviluppare il car sharing/car pooling sostituendo di
fatto gli autobus con mezzi a noleggio e altri servizi che non prevedono l’utilizzo dei
bus tradizionali.
Riteniamo che questo progetto non danneggi solo il settore degli autoferrotranvieri
ma molti cittadini e operai che non hanno un mezzo proprio o sono sprovvisti di
patente o più semplicemente non riescono a gestire un sistema di prenotazione di un
mezzo alternativo.
Abbiamo la consapevolezza che nel 2024 il trasporto pubblico debba essere rivisto,
per andare incontro alle esigenze dei cittadini ottimizzando le risorse, ma siamo
convinti che come priorità ci debbano essere servizi per le scuole, trasporto operai e
servizi per raggiungere presidi sanitari facendo sinergia tra i veri vettori che sono
presenti sul nostro territorio (treni-navi-bus).
Non ci aspettavamo lo smantellamento delle corse operaie e dei servizi per gli
ospedali incentivando di fatto il mezzo proprio, in deroga alle famigerate battaglie
sull’ambiente che spesso sentiamo in campagna elettorale. Confidiamo che la politica
intervenga nel rivedere tale progetto affinchè si tenga conto delle esigenze dei
cittadini e delle problematiche dei dipendenti che svolgono il servizio pubblico”.
La Segreteria Provinciale Livorno FIT-CISL