L’autore del furto è stato denunciato a piede libero per il reato di furto aggravato
I Carabinieri della Stazione di Rio, a conclusione di indagini e accertamenti, hanno denunciato all’AG labronica un 38enne straniero, poiché gravemente indiziato di aver commesso un furto all’interno della Chiesa dei Santi Giacomo e Quirico di Rio nell’Elba.
È stato il parroco della predetta Chiesa che la mattina dopo Capodanno, con amara sorpresa si è accorto che ignoti autori, probabilmente la sera prima, quando ancora la Chiesa era aperta e approfittando del buio, avevano asportato l’intera cassetta delle offerte che conteneva tutte le donazioni dei fedeli raccolte nel corso delle festività natalizie.
Il parroco ha immediatamente avvisato i Carabinieri della Stazione di Rio che hanno subito raggiunto la chiesa e avviato le indagini, coadiuvati anche dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio.
Grazie alla approfondita conoscenza del territorio e dei suoi abitanti, i carabinieri, nel giro di poche ore, hanno individuato il presunto autore del furto; si tratta di una persona straniera di 38 anni,senza occupazione stabile e dimorante da alcuni mesi nel versante orientale dell’isola. Poco dopo l’hanno rintracciato ed eseguito un’accurata ispezione dentro la sua dimora, al cui interno è statarecuperata la cassetta delle offerte risultata già forzata e svuotata del denaro contenuto.
Gli ulteriori accertamenti dei Carabinieri hanno consentito anche di recuperare, sempre nella disponibilità dell’uomo, un sacchetto ben nascosto e contenente, non solo monete e banconote di piccolo taglio, ma anche dei frammenti metallici della stessa cassetta delle offerte.
Infine è stato recuperato e sequestrato anche un coltello da cucina utilizzato dal ladro per forzare la cassetta delle offerte.
L’autore del furto, peraltro recidivo nelle condotte predatorie, trovatosi alle strette non ha potuto fare altro che confessare ed è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Livorno per il reato di furto aggravato, che annovera limiti edittali di pena sino anche sei anni di reclusione.
L’intera refurtiva, ammontante a circa 150 euro, è stata restituita dai carabinieri della stazione di Rio al parroco della Chiesa.