La 39enne è stata denunciata a piede libero per ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento, reati punibili con pene che possono raggiungere anche i 5 anni di reclusione
I Carabinieri della Stazione di Stagno, a conclusione di mirate indagini, hanno denunciato all’AG di Livorno una 39enne della zona, già nota alle forze dell’ordine, poiché gravemente indiziata di ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
Secondo la ricostruzione dei militari, la donna sarebbe entrata in possesso della carta bancomat trafugata alla vittima e l’avrebbe utilizzata recandosi in una farmacia, una tabaccheria e un supermercato della zona nord di Livorno, effettuando diversi acquisti tra farmaci, tabacchi e alimenti e cautelandosi di eseguire diverse transazioni di modico importo per un totale di un centinaio di euro, in modalità contactless, così da non dover utilizzare il pin.
A farne le spese è stato un cittadino di origini albanesi che aveva subito il furto del portafogli. La vittima aveva sporto denuncia ma, prima che avesse avuto il tempo di bloccare la carta, si era accorto che ignoti l’avevano già utilizzata.
I Carabinieri, avviate le indagini, grazie alla profonda conoscenza del territorio nonché agli scambi informativi con altri reparti dell’Arma e alla visione delle registrazioni di videosorveglianza dei citati esercizi, sono riusciti in poco tempo a individuare chi utilizzava la predetta carta provento di furto. Sono infatti riusciti ad identificarla al termine di una meticolosa ricostruzione delle sue condotte, mentre era all’opera intenta a commettere il reato.
Talché, la 39enne, è stata denunciata a piede libero per ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento, reati punibili con pene che possono raggiungere anche i 5 anni di reclusione.