“Purpureus Terrae”, la prima opera del giovane livornese Nicolò Pedreschi, verrà presentato oggi alle 15
Fa tappa a Livorno il tour di presentazioni di “Purpureus Terrae”, primo romanzo del 35enne livornese Nicolò Pedreschi, reduce dalla recente presentazione di Firenze.
Livornese doc, Nicolò, adesso abita e lavora a Firenze, ma ha passato quasi tutta la vita a Livorno, tra la Scopaia e la Leccia. Molti l’hanno conosciuto dietro al bancone della vecchia Bodeguita (poi divenuta Makutu), dove svolgeva il mestiere che ancora svolge, il barman.
E molti tra coloro che già lo conoscevano da prima sono rimasti stupiti sapendo che aveva infine realizzato qualcosa di inaspettato: la pubblicazione di un romanzo sotto l’egida dell’ editore Albatros Il filo.
La presentazione ufficiale, prima vera uscita per Nicolò, è avvenuta il 24 luglio scorso presso “Il fiorino sull’Arno”, sui lungarni del centro di Firenze. Con Alessandro Rella come relatore, fotografo professionista, Nicolò ha esposto per la prima volta davanti a un pubblico il frutto delle sue idee e della sua passione, nata durante il periodo di lockdown che ha spinto Pedreschi a raccogliere tutte le idee che negli anni aveva mentalmente collezionato.
Oggi, sabato 23 dicembre, finalmente Nicolò presenterà il romanzo nella sua Livorno, presso la Sala degli Archi di Fortezza Nuova alle 15.
“Purpureus Terrae” (editing a cura di Giacomo Iacobellis) è un noir sci-fi dal tono sofisticato e conciso, dai richiami clarkiani e il sapore di un classico alla K. Dick, il taglio che lo scrittore livornese impone è efficace quanto sintetico, visualmente coreografico e costellato di oscuri riferimenti, una lettura di certo consigliata agli amanti del genere.