Una decisione che ha fatto scalpore, non solo tra i tradizionalisti. Ecco cosa è successo
Accade in una scuola elementare nel cuore storico di Livorno, le Carlo Bini: la parola “Natale” è stata sostituita dal più generico “inverno”, decisione probabilmente presa in un’ottica multiculturale e per non offendere le altre appartenenze religiose. L’indirizzo formativo non è stato però ben accolto dalle famiglie i cui figli frequentano l’istituto e, ironia della sorte, è stata proprio una famiglia di radice diversa dalla tradizione cristiana a portare in evidenza il caso.
Inevitabili le reazioni: sia dalle famiglie che da alcuni esponenti politici sono scaturiti commenti d’indignazione.
Il caso in questione si è fatto largo sotto le luci mediatiche grazie ad un post social del Capogruppo FdI livornese, Alessandro Perini, che ha voluto accogliere la protesta dei genitori, il tutto corredato dalle immagini dei biglietti redatti dai bambini che frequentano le Bini, in cui della parola “Natale” non viene fatta menzione.
Mentre si attende una spiegazione dalla direzione della scuola coinvolta, le testimonianze raccontano di una vera e propria rivisitazione forzosa della tradizione popolare.