Autolinee Toscane modifica i turni e le condizioni di lavoro, FIT-CISL interviene per difendere i diritti dei dipendenti del trasporto pubblico a Livorno.
Autolinee Toscane ha colto l’occasione della ristrutturazione del TPL (che come FIT-
CISL abbiamo abbondantemente criticato) per aumentare nuovamente la produttività
dei tranvieri della provincia di Livorno.
In occasione della festa dei due anni di servizio di Autolinee Toscane nella nostra
Regione, avvenuta a Livorno il giorno 09/11/23 (a cui questa Segreteria non ha
partecipato per lo stato di agitazione che è in atto), abbiamo letto dalla stampa di
un’Azienda che ha molto a cuore il benessere dei propri dipendenti.
Ci permettiamo di nutrire alcuni dubbi rispetto a queste dichiarazioni, visto quanto
successo nella nostra provincia: una nuova programmazione-turni che aumenta
ulteriormente i carichi di lavoro che, a nostro avviso, erano già abbondantemente
oltre quello che dovrebbe essere un equilibrio tra il lavoro e la qualità di vita dei
dipendenti.
Perché non si trovano autisti disposti a fare questo mestiere? Tutto ciò a causa: di
enormi responsabilità (vedi anche il nuovo codice della strada), delle condizioni di
lavoro che impongono al personale (anche 13,28 ore di impegno giornaliero o guide
prolungate nel servizio urbano), un solo giorno di festa settimanale e una paga
insufficiente per un lavoro così usurante.
I dipendenti non si sono tirati indietro: quando c’è stato da lavorare e trovare
soluzioni per gestire il sevizio nel periodo del COVID, quando hanno collaborato per
garantire il servizio nel delicato momento in cui la Toscana ha cambiato gestore
(passando da Tiemme CTT ad Autolinee Toscane) e quando si è reso necessario un
impegno straordinario per coprire la carenza di autisti (che non sono tuttora
reperibili). E questa è la riconoscenza?
Come FIT-CISL contestiamo le esternalizzazioni di biglietterie e lavorazioni
meccaniche perché non possiamo perdere l’enorme professionalità dei dipendenti di
questi settori in nome di risparmi che per noi non sono così certi.
Come FIT-CISL ci opponiamo a queste scelte perché le condizioni di lavoro sono già
al limite e non possiamo peggiorarle ulteriormente!
Nonostante ci siano stati da parte di questa O.S. numerosi tentativi allo scopo di
trovare un accordo con Autolinee Toscane, siamo stati costretti ad attivare le
procedure (previste dalla legge) per arrivare alla mobilitazione dei tranvieri della
provincia di Livorno. Oggi 20.12.23 abbiamo fatto l’ultimo passaggio in sede
prefettizia per andare alla mobilitazione dei dipendenti della provincia di Livorno,
visto che l’Azienda ha ritenuto opportuno aumentare i carichi di lavoro peggiorando
ulteriormente la qualità di vita dei dipendenti di questo settore.
Chiediamo l’intervento di tutte le parti politiche affinché sostengano i dipendenti
del trasporto pubblico che hanno sempre garantito la mobilità dei cittadini anche
durante la pandemia.
La Segreteria Provinciale Livorno
FIT-CISL