L’incontro è stato finalizzato ad aggiornare i presenti sugli sviluppi e le nuove tecniche messe in atto dai malintenzionati
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’Arma dei Carabinieri:
Nella mattinata del 15 dicembre, presso la sede livornese di Auser (Associazione per la promozione e lo sviluppo dell’autogestione dei servizi) in viale Giosuè Carducci, si è tenuto un proficuo incontro sul tema delle truffe tra i carabinieri della Compagnia di Livorno e alcuni soci dell’Associazione, organizzazione dedita a promuovere l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società.
L’iniziativa rientra tra gli incontri informativi che, periodicamente, l’Arma dei Carabinieri propone alla cittadinanza e, grazie alla collaborazione del presidente dell’Associazione Auser Livorno, Ivano Martelloni, ne verranno ripetuti anche altri nel corso del prossimo anno.
Il Comandante in S.V. della Compagnia Carabinieri di Livorno, il Tenente Gianraffaele Di Risi, ha fornito consigli pratici su come difendersi dalle truffe più frequenti, quale quella perpetrata con la tecnica del “finto nipote”: la vittima viene cioè contatta al telefono da una persona, in genere un uomo che, qualificandosi come appartenente alle Forze dell’ordine, le riferisce che un suo parente avrebbe causato un grave incidente e che deve versare una somma di denaro, generalmente di qualche migliaio di euro, a titolo di sanzione e per non incorrere in più gravi conseguenze penali.
È opportuno ricordare che i Carabinieri non richiedono mai somme di denaro a nessun titolo e che quindi telefonate di questo genere sono assolutamente da ritenere fraudolente. In caso di dubbio è sempre opportuno contattare il 112 per chiedere un consiglio, la premura prospettata dai malintenzionati è uno strumento da loro utilizzato per non consentire alla vittima di confrontarsi ed accorgersi del raggiro.
Successivamente è stato analizzato sia il fenomeno delle truffe online, per evitare le quali si consiglia di non diffondere in rete i propri dati sensibili (numeri di carte di credito e documenti di identità), sia quello relativo alle truffe che si possono verificare per strada. È il caso dei finti incidenti stradali, tra cui rientra la c.d. tecnica dello specchietto, per cui si consiglia di chiamare sempre il 112 per richiedere l’ausilio di una pattuglia.