“Non esistono categorie di persone che possono per loro natura essere considerate a rischio, ma esistono comportamenti che, da chiunque siano adottati, portano dei rischi”
“Non esistono categorie di persone che possono per loro natura essere considerate a rischio, ma esistono comportamenti che, da chiunque siano adottati, portano dei rischi”. Questo è uno dei tanti “messaggi nella bottiglia” lanciati nel mare di ragazzi che questa mattina hanno affollato il cinema “La Gran Guardia” di Livorno nel corso di uno degli eventi organizzati in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’Aids dalla Regione Toscana in collaborazione con Ufficio Regionale Scolastico – Toscana e le Aziende sanitarie della Toscana con la rete Scuole che promuovono Salute.
Oltre un centinaio le persone presenti in sala tra le quali come interessati speciali ai messaggi di prevenzione per abbattere il rischio le ragazze e i ragazzi delle classi 5°A e 5°I del Vespucci -Colombo, 3°L e 4°I dell’Enriques e 4°B del Niccolini-Palli di Livorno.
“L’obiettivo di questa mattina – spiega Luigi Franchini, direttore dell’Educazione e Promozione alla Salute – Zona Sud dell’Azienda Toscana nord ovest e organizzatore dell’evento – è stato quello di informare e sensibilizzare i giovani verso una patologia così invalidante ed importante della quale ormai si parla davvero troppo poco. Ci sono accortezze minime, ma necessarie per non contrarre l’Hiv ed è sempre importante tenere alta la guardia, contro questa come tutte le altre patologie a trasmissione sessuale la cui incidenza sta aumentando negli ultimi anni. Negli anni ci sono stati grandissimi progressi in termine di gestione sanitaria e clinica della malattia, ma parafrasando un vecchio spot, prevenire è sempre meglio che curare”.
Nel corso della mattina dopo il collegamento con l’evento di Firenze dove sono intervenuti l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, il direttore dell’Agenzia Regionale di Sanità (Ars), Fabio Voller e l’attrice Daniela Morozzi, c’è stato spazio per le riflessioni e gli spunti di Luigi Franchini (Educazione alla Salute), Silvia Costarelli (Malattie Infettive Ospedale di Livorno) e Rosa Maranto(Direttrice Attività Consultoriali) che ha coinvolto Chiara Cervino e Michelle Girardi rispettivamente ostetrica e psicologa in servizio nei consultori livornesi. Presente anche la Fondazione Sistema Toscana per gli aspetti tecnico -organizzativi.