La vittima ha chiamato immediatamente il 112 mettendo così in fuga il truffatore
Carabinieri della Stazione di Bibbona, al termine di una proficua attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Livorno un 30enne del siracusano gravemente indiziato di aver tentato di mettere a segno una truffa con la c.d. tecnica “dello specchietto”.
L’uomo, alla guida di un’utilitaria grigia, avrebbe seguito per un certo tratto di strada un 94enne pisano che stava percorrendo via Terra dei Ceci in direzione di Cecina. Dopo aver attirato la sua attenzione con ripetuti colpi di clacson, lo ha indotto ad accostare e gli ha fatto notare di avere un danno alla carrozzeria causato, a suo dire, dall’anziano durante un sorpasso.
Il 94enne, sebbene non troppo convinto non essendosi accorto di alcunché, ha inizialmente assecondato la proposta del conducente di recarsi da un suo amico carrozziere per far riparare il danno.
Dopo aver telefonato o verosimilmente aver simulato una telefonata al presunto carrozziere, riferiva che quest’ultimo non era prontamente disponibile e proponeva all’anziano di risarcirlo con 500 euro in contanti, recandosi insieme al più vicino sportello ATM per prelevare.
A quel punto il 94enne ha deciso di chiamare il 112NUE inducendo il truffatore a darsi alla fuga.
I carabinieri, prontamente giunti sul posto, hanno immediatamente avviato le indagini del caso partendo dal racconto dell’anziano e, avvalendosi delle immagini di sistemi di videosorveglianza comunali e dei riscontri nelle banche dati, sono riusciti ad identificare il presunto truffatore che dovrà rispondere all’A.G. di tentata truffa aggravata dalla senile età della vittima.
Il consiglio dell’Arma è quello di allertare sempre il 112NUE in caso di minimo dubbio.
FONTE: COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI LIVORNO