Il punto di Bernini: “Non è una partita come le altre”
Un derby toscano, quello tra CUS Siena e LundaX Lions Amaranto, diventato ormai un classico. Dai tempi – neppure remotissimi – della C, le due squadre hanno dato vita a tante sfide intense, con in palio punti pesanti. Le due formazioni, quando giocavano in C, erano normalmente chiamate a lottare per le prime piazze; ora, invece, in B, sono chiamate ad ottenere punti per mantenere a debita distanza la zona retrocessione. I senesi hanno festeggiato nel 2018 lo ‘storico’ salto nella cadetteria, dove sono stati raggiunti dagli amaranto l’anno successivo.
‘SABBIONE’ ADDIO. Tradizionalmente il campo dell’Acquacalda, il fortino amico del CUS Siena – per tutti il ‘Sabbione’ – era difficile da espugnare, anche per le caratteristiche di un fondo del tutto particolare nelle quali i bianconeri di casa riuscivano, anche al cospetto di antagonisti più validi, ad esaltarsi. È giusto indicare i verbi all’imperfetto (‘era difficile’, ‘riuscivano ad esaltarsi’), perchè da questa annata i senesi hanno lasciato quell’impianto (chiuso per lavori) e si sono trasferiti, per le proprie gare casalinghe, allo stadio ‘Aldo Grassi’ di Colle val d’Elsa, località San Marziale. Sul campo colligiano, alle 14:30 di questa ultima domenica del mese di novembre, i cussini ospiteranno, nel quadro della settima giornata di B, girone 2 – il raggruppamento del centro Italia -, la LundaX Lions Amaranto (arbitro Francesco Maria Mirabella di Pisa). Il match si preannuncia all’insegna dell’equilibrio ed è aperto ad ogni risultato.
IL PUNTO DI BERNINI. Alla vigilia del confronto, Giacomo Bernini, il giovane tecnico dei labronici, sottolinea: “La partita di domenica non è come le altre. Si tratta di un vero derby. Il CUS Siena è una squadra che conosciamo bene da tempo, contro cui si sono sempre registrate belle battaglie sportive. Rispetto all’anno scorso la formazione senese è in crescita. Può contare sul rientro di giocatori importanti ed ha dimostrato di avere una buona tenuta in difesa e delle ottime qualità, soprattutto nel breakdown. Mi aspetto una partita molto combattuta, come del resto lo sono sempre state tra le due formazioni. Il loro campo è abbastanza stretto e dunque non sarà facile trovare spazi allargati. Dovremo essere in grado di esprimere il nostro miglior rugby per poter portare a casa un risultato importante. Abbiamo qualche indisponibilità nella rosa, una situazione da mettere sempre in conto quando si pratica uno sport di contatto come il rugby. Con il nostro staff medico stiamo lavorando per avere a disposizione il maggior numero di giocatori. In ogni caso, c’è piena fiducia in ogni singolo giocatore amaranto: sappiamo che chi scenderà in campo sarà pronto per essere protagonista”
MIGLIORATI. Nella scorsa stagione, per centrare una faticosa salvezza, il CUS Siena era stato costretto a ricorrere allo spareggio post-season – vinto con l’Imola – . A giudicare dai risultati, nel campionato in corso, i bianconeri sono in crescita: a parte il severo stop rimediato sul terreno della capolista Romagna (92-5), sono sempre riusciti, in primis grazie al lavoro della propria difesa, a strappare punti preziosi: hanno ottenuto il massimo della posta nel match interno con il Gubbio e, sia pur a tavolino, in occasione del match esterno con il Firenze’31, hanno pareggiato 19-19 con il Pieve e perso con uno scarto inferiore alle otto lunghezze (e dunque hanno ottenuto il bonus difesa) nelle trasferte con San Benedetto e Jesi. Con 14 punti occupano attualmente, insieme allo Jesi, la nona piazza.
RUOLINO AMARANTO. La LundaX Lions Amaranto è decima con nove punti, dei quali otto conquistati in casa. Per i livornesi il ruolino è di due successi (registrati nelle ultime due gare disputate sul campo amico ‘Emo Priami’) e di quattro sconfitte (tre delle quali giunte lontano dal fortino amico). In senso assoluto, l’ultima affermazione esterna è stata colta proprio contro il CUS Siena, nella scorsa stagione, il 26 marzo (17-22 in una domenica ventosa). Per bissare quella vittoria occorrerà il massimo smalto in ogni fase del confronto. Servirà la stessa determinazione evidenziata domenica scorsa nel match vinto con lo Jesi. La sensazione è che a Colle val d’Elsa il confronto sarà deciso da piccoli particolari. Importante per i labronici sarà gestire anche le fasi del confronto più delicate.
TANTI INFORTUNI. In questo scorcio iniziale di stagione, la LundaX Lions Amaranto ha fatto i conti con tante defezioni pesanti, dettate da infortuni. Nelle prime quattro gare è stato indisponibile Nico Bernini, che, pur giovanissimo (è un classe 2005) è da considerare uno dei maggiori punti di riferimento del reparto arretrato. Nel secondo impegno di campionato si è procurato un serio malanno ad una mano il mediano di mischia – mediano di apertura Matteo Magni (uno dei leader della squadra, non a caso nominato ad inizio stagione capitano), che dovrà restare fermo ai box ancora per qualche settimana. E poi malanni per altre pedine preziose dello scacchiere, quali Daniele Mazzoni, Claudio Lischi, Diego Tamberi e Giulio Chiarugi. La crescita dei tanti giovani inseriti già nei mesi scorsi e anche di elementi che nelle scorse annate si erano dimostrati abili gregari (ma non veri trascinatori), ha consentito di ‘nascondere’ i problemi legati a tali assenze. Anche da questo punto di vista la squadra allenata da Giacomo Bernini, nel suo complesso, sta maturando.