Si è concluso il progetto di eventi congressuali sulle patologie ematologiche a più elevata incidenza sul nostro territorio
Si è concluso nei giorni scorsi il progetto di eventi congressuali sulle patologie ematologiche a più elevata incidenza sul nostro territorio organizzato dall’Ematologia dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
“Si è trattato di un percorso scientifico – spiega Enrico Capochiani, direttore dell’Unità Operativa complessa di Ematologia dell’Azienda USL Toscana nord ovest – durante il quale è stato fatto il punto sugli ultimi aggiornamenti in tema di mieloma multiplo e leucemia linfatica cronica grazie al coinvolgimento dei più autorevoli ematologi italiani tra cui il professor Michele Cavo, Ordinario di Ematologia al Sant’Orsola di Bologna e la professoressa Francesca Romana Mauro dell’Università La Sapienza di Roma.
Con loro sono sono stati coinvolti pressoché tutti i colleghi ematologi toscani di Pisa, Firenze e Siena, oltre agli ematologi della nostra Azienda, ma non solo. Queste patologie sono state affrontate anche per gli aspetti di integrazione con gli altri specialisti coinvolti, tanto che hanno partecipato anche nefrologi, cardiologi, anatomopatologi, internisti e neurochirurghi a dimostrazione della necessità di un approccio sempre più multidisciplinare”.
Negli incontri sono stati affrontati i temi di maggior innovazione legati alla biologia delle patologie ematologiche, alle migliori e più nuove terapie attualmente disponibili e alla loro efficacia nei confronti dei pazienti, oltre alle future prospettive assistenziali che vedranno l’utilizzo dei nuovi farmaci a target molecolare e alle terapie cellulari. Infine è stato fortemente valutato anche il tema della sostenibilità economica di un gruppo di terapie che hanno un forte impatto gestionale per il Servizio Sanitario Regionale, un tema condiviso con i medici del dipartimento del farmaco, anche nel tentativo di trovare soluzioni organizzative che possano ottimizzarne l’utilizzo.
“Queste occasioni. oltre ad essere momenti di grande interesse scientifico e di sviluppo per ipotesi di lavoro e innovazione per il futuro prossimo – conclude Capochiani – ribadiscono il ruolo che l’Ematologia dell’Azienda USL Toscana nord ovest ha acquisito nel panorama nazionale e al tempo stesso evidenziano la stretta collaborazione che quotidianamente manteniamo con i poli universitari toscani. L’intenzione è sicuramente quella di proseguire su questa strada grazie alle nuove iniziative da realizzare nel 2024 che mi auguro possano replicare e migliorare gli ottimi risultati raggiunti”.