Giani: “Le persone che si trovano in stato vegetativo sono persone vive: è per questo che nei loro confronti abbiano il dovere costituzionale di salvaguardare la loro salute offrendo spazi e servizi adeguati alle loro esigenze assicurati con un investimento annuo di oltre 700mila euro”
Sono stati inaugurati questa mattina alla presenza del presidente Regione Toscana, Eugenio Giani, i primi posti letto sul territorio della Zona Livornese specificatamente dedicati alla cura e al recupero funzionale di persone in stato vegetativo o di minima conoscenza. Il modulo specialistico (Modulo 4 Vegetativo) sarà composto da otto posti letto e ospitato all’interno della RSA Bastia di Via Passaponti.
“Le persone che si trovano in stato vegetativo sono persone vive – ha detto il presidente della presidente Regione Toscana, Eugenio Giani – è per questo che nei loro confronti abbiano il dovere costituzionale di salvaguardare la loro salute offrendo spazi e servizi adeguati alle loro esigenze assicurati con un investimento annuo di oltre 700mila euro. Livorno, come seconda città della Toscana, aveva diritto questo tipo di offerta per questo ringrazio l’Azienda USL Toscana nord ovest e il Comune di Livorno di aver collaborato per arrivare a questo importante traguardo”.
“Il servizio inaugurato oggi un ulteriore passo in avanti – ha ammesso Maria Letizia Casani, direttrice generale Azienda USL Toscana nord ovest – nella via indicata dal Dm77 per la riforma di una sanità territoriale sempre più adeguata e vicina ai bisogni del cittadino. A Livorno era una carenza sentita da tempo e segnalata da famiglie costrette ad avere i propri cari lontani da casa. A questo modulo per gli statio vegetativi si aggiunge poi un ulteriore modulo specialistico con altri 8 posti letto dedicati ai cosiddetti stati cognitivi ovvero persona principalmente affette da Alzheimer o da altre demenze che è stato aperto nella RSA Coteto portando così i posti disponibili da 12 a 20”.
“Appena insediato nel 2019 – ha ricordato Luca Salvetti, sindaco di Livorno – uno dei primi contatti avuti da sindaco fu con una madre che aveva il figlio in stato vegetativo a Cecina e chiedeva il modo di poterlo spostare a Livorno. Da allora assieme all’assessore Andrea Raspanti e a all’Azienda sanitaria abbiamo fatto partire un percorso, rallentato dalla pandemia, che ci porta oggi qui. È un reparto che porta che porta i nomi di molte persone che negli anni hanno avuto questa esigenza e che magari adesso non c’è più, ma anche nel suo nome è stato fortemente voluto e realizzato questo servizio”.
“Oggi possiamo festeggiare l’apertura di nuovi sedici posti letto a disposizione della città – ha spiegato Cinzia Porrà, direttrice Zona Livornese – che arricchiscono l’offerta sul territorio. Sono posti letto dedicati a persone, sia nel caso degli stati vegetativi e sia degli stati cognitivi, con carichi assistenziali diversificati, ma complessi che necessitano di risposte adeguate. Le Rsa Bastia e Coteto potranno così ampliare la loro offerta permettendoci di dare risposta alle legittime richieste dei cittadini”.
“La Cooperativa Elleuno, ha lavorato in stretta sinergia con la USL Toscana Nord Ovest, il comune di Livorno e la Regione Toscana condividendone intenti e obiettivi – ha confermato Stella Pavese, in rappresentanza della cooperativa sociale Elleuno – sin dall’avvio dell’attività avvenuto nel 2020 in qualità di gestore della RSA Passaponti (Bastia). La creazione del nucleo stati vegetativi persistenti ha visto lo sforzo congiunto di tutti i presenti quest’oggi ed è la testimonianza sia dell’attenzione che le istituzioni rivolgono ai bisogni reali e concreti del territorio sia un esempio di partnership di successo tra il lato pubblico e il lato privato. Elleuno proseguirà nella propria attività con l’impegno fino ad oggi profuso al fine di rendere questo nucleo, così come tutta la struttura, un’eccellenza sul territorio”.
La RSA Bastia è una struttura, inaugurata nel 2002, che accoglie, in regime di convenzione con l’Azienda USL nord ovest, 56 ospiti. Nella struttura sono presenti: medici (gli ospiti conservano il proprio medico curante ed è periodicamente presente un geriatra), infermieri (servizio h/24), Oss, terapisti della riabilitazione, servizio di animazione e personale amministrativo.