Il Coordinamento Rifiuti-Zero denuncia dati distorti di Aamps nella conferenza regionale
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
“Ci rivolgiamo ai media livornesi perché contattino Aamps e Comune di Livorno, in modo da poter pubblicare una loro risposta entro domani mattina, 15 novembre, data prevista per la conferenza regionale che deciderà sull’eventuale proroga dell’attività dell’inceneritore di Livorno.
Ieri abbiamo denunciato alle autorità una evidente distorsione nel confronto presentato da Aamps tra le tariffe che dovrebbe far pagare ai comuni nei prossimi anni per lo smaltimento dei rifiuti nell’inceneritore di Livorno (per ripianare la montagna di debiti necessari per adeguare l’impianto) e quelle che verrebbero praticate mediamente dagli impianti alternativi, disponibili in caso di chiusura definitiva dell’inceneritore.
Un dato favorevole alla proposta di proroga per l’attività dell’inceneritore, ma solo perché Aamps ha effettuato il confronto con impianti che trattano rifiuti diversi da quelli trattati nell’inceneritore: rifiuti speciali combustibili (codice EER 19.12.10) anziché rifiuti urbani indifferenziati (codice EER 20.03.01).
Questi i numeri:
A) ipotesi futura tariffa inceneritore presentata da Aamps:da 155 a 182 euro per tonnellata
B) tariffa impianti alternativi, già usati da Aamps durante i periodi di fermata dell’inceneritore:da 135 a 152 euro per tonnellata
C) tariffa impianti alternativi dichiarata da Aamps ma considerando altre tipologie di rifiuti (!):da 170 a 180 euro per tonnellata
D) ipotesi futura tariffa inceneritore considerando anche la copertura dei costi da sostenere durante la chiusura dell’impianto per i lavori di manutenzione:da 225 a 253 euro per tonnellata
Aamps ha confrontato “A” con “C”, invece avrebbe dovuto confrontare “D” con “B”.
Ci appelliamo agli organi di informazione livornesi: chiedete ad Aamps e Comune come mai non sono stati confrontati dati omogenei e impianti per il trattamento della stessa tipologia di rifiuti.
I dati corretti segnalano infatti la necessità di procedere all’immediata chiusura dell’inceneritore Aamps, per evitare un disastro finanziario oltre a ulteriori danni ambientali e sanitari.
Dobbiamo evitare che domani vengano prese decisioni sulla base di dati sballati, Aamps e Comune devono rispondere subito, anche ai cittadini: c’è in gioco il futuro ambientale, sanitario ed economico della città di Livorno”.