Deciso anche un primo stanziamento di 5 milioni di euro
Deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza, per dodici mesi, per le province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato. Come anticipato al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni, il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro alla protezione civile Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di emergenza – come si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri – in seguito agli “eventi di eccezionale intensità verificatisi a partire dal 2 novembre 2023 che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando alcune vittime, l’allagamento e l’isolamento di diverse località, nonché l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni”.
Ma non è tutto. “Considerata la necessità di dare immediata risposta alla popolazione colpita, è stato disposto un primo stanziamento di 5 milioni di euro per garantire le misure e gli interventi più urgenti volti al soccorso e all’assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione rifiuti e delle macerie”.
Nel frattempo le acque esondate stanno progressivamente defluendo e si sta lavorando per riportare alla piena funzionalità le vie di comunicazione interrotte a causa del maltempo. Alle ore 13 circa è tornata interamente percorribile la A11 Firenze-Pisa nord. Sono state riaperte le carreggiate in entrambe le direzioni del tratto Prato ovest-Prato est.
Restano riduzioni di carreggiata solo in corrispondenza delle stazioni di Prato est e Prato ovest in direzione Pisa, per consentire alla task force di Aspi di completare il ripristino dei danni causati dal maltempo.
Rimosso il divieto temporaneo di circolazione per i veicoli di massa superiore a 3,5t nel tratto dell’A11 compreso tra il bivio con la A1 e Prato est.
Riguardo le linee ferroviarie Prato-Pistoia e Prato-Vaiano-Vernio sono ancora inagibili causa allagamento.