La proposta di potenziare i servizi paralleli alla rete ferroviaria solleva preoccupazioni sulla concorrenza e sulla riduzione dei servizi minimi nei piccoli paesi collinari.
La FIT-CISL, a seguito della presentazione del nuovo progetto di servizio pubblico
denominato T2 previsto dalla Regione Toscana, esprime il proprio dissenso.
Un progetto che a nostro avviso snatura il concetto di trasporto pubblico locale come
servizio essenziale (per la mobilità dei cittadini) che dovrebbe garantire a tutti di
raggiungere i servizi minimi come ospedali e luoghi di lavoro in sinergia con altri
vettori come treni e navi.
Negli incontri avuti nel mese di ottobre con la Provincia (organo deputato alla
progettazione del TPL) per la presentazione del progetto denominato T2 come FIT-
CISL abbiamo espresso la nostra profonda contrarietà a questo progetto.
La contrarietà è dettata dal fatto che il progetto prevede un potenziamento dei servizi
paralleli alla rete ferroviaria tra Piombino-Campiglia-Livorno (creando una sorta di
concorrenza tra vettori bus/treni) e riduce i servizi minimi (vedi le corse operaie) di
tutti i piccoli paesi collinari.
La FIT-CISL contesta l’introduzione di servizi alternativi al TPL come la
promozione di “mobility sharing” o utilizzo di voucher per rimborsi carburante (come
proposto dalla Provincia), perché avrebbero delle ricadute enormi sull’occupazione
del personale addetto. Inoltre tutto questo non contribuirebbe alla riduzione del
traffico nei centri urbani e non terrebbe conto delle difficoltà degli utenti anziani che
probabilmente non sarebbero in grado di usufruire di questi servizi.
La FIT-CISL è disponibile ad un confronto per una rivisitazione del servizio
pubblico che dia una risposta a tutti i problemi della mobilità dei cittadini (in
particolare quelli anziani e lavoratori che hanno bisogno di raggiungere i posti di
lavoro) ma non in questi termini.
Attualmente abbiamo ottenuto un rinvio dell’applicazione di questo progetto al mese
di gennaio ma non riteniamo sia possibile un confronto serio e costruttivo in un
periodo così ridotto, quindi facciamo un appello a tutti i partiti politici e alle
istituzioni che hanno a cuore il Trasporto Pubblico Locale (TPL) per congelare
il progetto e creare un tavolo di confronto nell’interesse di cittadini e dipendenti del
settore.
La Segreteria Provinciale Livorno
FIT-CISL