La mostra sarà visitabile fino al 5 novembre
La mostra “Educare alla consapevolezza del sé per educare alle differenze” racconta, attraverso foto, immagini, riflessioni i progetti che hanno visto il coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze degli Istituti di Istruzione Secondaria nell’ambito dei percorsi realizzati dall’Associazione Evelina De Magistris, proposti all’interno del programma Scuola e Città, strumento che il Comune di Livorno offre per sostenere l’offerta formativa e l’innovazione didattica.
Dal 2016, infatti, l’associazione Evelina De Magistris realizza all’interno delle scuole superiori di Livorno, con il sostegno del Comune di Livorno, progetti che intendono costituire, attraverso attività laboratoriali con i ragazzi e le ragazze e momenti di incontro con docenti, scrittrici, giornaliste e fotografe di grande rilievo e competenza, un contributo alla prevenzione di comportamenti discriminatori e violenti nei confronti dell’altro/altra da sé, sollecitando i ragazzi e le ragazze a decostruire gli stereotipi di genere, a percepire la presenza delle differenze, a partire dalla differenza sessuale, come una occasione di confronto, di ripensamento di sé e dell’altro/altra, di arricchimento personale ed insieme collettivo.
L’attività è nata per l’esigenza di misurarsi nella scuola, in un ambiente che è luogo di relazione e di crescita personale e culturale, con un nodo fondamentale della convivenza civile come la questione delle relazioni di genere.
L’incontro che si svolgerà il giorno 25 ottobre, nella giornata di inaugurazione della mostra, si propone quale laboratorio aperto sulla falsariga di quanto realizzato dall’Associazione per lo sviluppo del progetto. Tale partecipazione -che darà luogo al rilascio di crediti formativi come PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) laddove le istituzioni scolastiche ne abbiano previsto la programmazione- è aperta ai ragazzi e alle ragazze che frequentano gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado della città, ai/alle docenti e a tutte le persone che siano interessate a queste tematiche.
La mostra, ospitata negli spazi della Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti, sarà visitabile fino al 5 novembre.