La celebrazione dell’ Amaranto Day coinvolgerà l’intera comunità rugbistica di Livorno
Una domenica di festa sarà vissuta nello splendido ed ampio plesso ‘Emo Priami’ di Stagno, con ‘l’Amaranto Day’, l’iniziativa collaterale al delicato incontro valido per la quarta giornata di serie B, girone 2, in agenda alle 14:30 tra i padroni di casa della LundaX Lions Amaranto ed il San Benedetto del Tronto.
Una giornata intensa e speciale (secondo le previsioni meteo non mancherà neppure il sole) per tutta l’ampia community della realtà rugbistica livornese. Il programma prevede una maxi foto di gruppo con i 520 tesserati, oltre a simpatiche partite, dalle 14:00 alle 14:30, riservate ai giovanissimi del mini rugby.
Gli stessi bambini che poi accompagneranno i giocatori delle due squadre seniores al centro del campo. Nel corso della domenica, al ‘Priami’ si disputeranno anche due incontri giovanili, con la doppia sfida LundaX Lions Amaranto – Bellaria Pontedera: alle 10:30 l’incontro tra le rappresentative under 16 e alle 12:00 la partita tra la squadra amaranto e quella pontederese under 18.
DERBY DEI DUE MARI. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni (l’ingresso sugli spalti, al solito, è gratuito; designato l’arbitro Alessandro Vincenzo D’Orsi di Bologna) a spingere la LundaX Lions Amaranto nel cosiddetto ‘derby dei due mari’.
I labronici allenati da Giacomo Bernini hanno perso le prime tre gare del campionato, figurano a quota 1 ed hanno alle spalle solo una squadra, il Firenze’31 (i gigliati, peraltro, in questo turno, ospiteranno il Gubbio e potrebbero ottenere un risultato positivo). Per andare a caccia del primo successo stagionale, la LundaX Lions Amaranto dovrà mostrare smalto, grinta e grande concentrazione.
Un’eventuale vittoria – non necessariamente condita dal bonus-attacco – consentirebbe di effettuare un bel balzo in classifica e di giungere alla prima pausa del torneo – il 5 novembre è previsto riposo per le squadre della B – con serenità.
PESANTI ASSENZE. Il capitano amaranto, Matteo Magni, uno dei leader della squadra, ha rimediato in occasione della sfida del 15 ottobre, in casa con il Romagna, la frattura del quarto metacarpo della mano destra: per il mediano di mischia/apertura intervento chirurgico, gesso e qualche settimana di stop forzato.
Non sarà della partita con il San Benedetto neppure il classe 2005 Nico Bernini, il centro che, nonostante la giovanissima età, è da considerare un preciso punto di riferimento della linea arretrata: il trequarti è alle prese con un noioso problema muscolare alla spalla sinistra riportata nell’allenamento congiunto di un mese fa, a Recco.
Da verificare le condizioni di Fabrizio Savaglia e di Diego Tamberi, i due esperti avanti che per i rispettivi acciacchi hanno saltato la trasferta di domenica scorsa, a Gubbio.
FORMAZIONE IN ASCESA. Il San Benedetto, che è stato promosso in B nel 2022 e che ha chiuso il torneo scorso all’ottavo posto, insieme allo Jesi, con una lunghezza di margine sulla stessa LundaX Lions Amaranto, è una realtà in ascesa nella categoria. Ha ottenuto nelle prime tre fatiche del torneo in corso, due convincenti affermazioni, in casa con CUS Siena (24-17) e Firenze’31 (45-11; tale gara non è ancora stata omologata per un piccolo disguido burocratico), cedendo, peraltro di misura, solo in trasferta con Jesi (23-21).
Gli adriatici, che hanno colto il bonus-attacco in occasione delle due gare vinte e il bonus-difesa nel derby marchigiano, sono quarti in graduatoria, a quota 11 (il tutto già conteggiando i 5 punti ottenuti sul campo contro il Firenze’31).
Hanno i mezzi per lottare per le posizioni di centro classifica e comunque per tenere a debita distanza la zona a rischio: in questo momento quella sambenedettese appare la formazione più valida e completa, alle spalle delle quattro ‘big’, le compagini (Bologna, Romagna, Modena, Colorno cadetto; l’ordine non è casuale…) che si contenderanno la promozione in A.
OLTRE L’OSTACOLO. Per celebrare in grande stile ‘l’Amaranto day’ ed assicurarsi un buon bottino di punti in questa sfida – dura, difficile, ma non impossibile -, la LundaX Lions Amaranto dovrà giocare un match di qualità. Dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo e mostrare smalto e accortezza. Importante sarà la gestione delle fasi più complicate: non è pensabile dominare la scena per gli interi 80 minuti.
Chiamata agli straordinari la mischia: il reparto avanzato marchigiano è piuttosto pesante. Non mancherà, in fase di conquista, una bella battaglia sportiva. Poi, è evidente, sarà importante sfruttare i palloni messi a disposizione di mediani e trequarti. Per la LundaX Lions Amaranto è una gara delicata: la salvezza passa dai punti da conquistare contro squadre di media e bassa classifica.