Della durata di 3 anni per la collaborazione in materia di politiche LGBTQI+
Il sindaco Luca Salvetti ha firmato questa mattina in Sala delle Cerimonie un protocollo d’intesa con il coordinamento Livorno Rainbow-Coordinamento LGBTQI+ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali, Queer, Intersessuali ed altri) per la collaborazione in materia di politiche LGBTQI+.
Obiettivo generale del protocollo è la promozione della collaborazione fra realtà eterogenee rappresentative delle diversità presenti in città, facenti parte di Livorno Rainbow, che hanno in comune lo scopo di garantire le libertà individuali, i diritti umani e civili, il principio di uguaglianza senza discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, come obiettivo di interesse collettivo ritenuto di primaria importanza per il benessere di tutta la Comunità cittadina.
Obiettivi specifici del protocollo sono: la lotta all’omo-transfobia, la sensibilizzazione della città sulle tematiche LGBTQI+, la formazione per le scuole e per i/le dipendenti di enti pubblici, la progettazione cittadina e l’organizzazione di eventi sul tema del sostegno ai diritti LGBTQI+, la promozione della conoscenza delle normative in materia, ed ogni altro obiettivo in ottemperanza dell’obiettivo generale .
Queste le associazioni che fanno parte del coordinamento:
L.E.D LIBERTA’ E DIRITTI ARCIGAY LIVORNO (APS)
AGEDO LIVORNO (ODV)
ASSOCIAZIONE CULTURALE FRIENDLI (APS)
RETE GENITORI RAINBOW (ODV)
FAMIGLIE ARCOBALENO (APS)
ESSERETUTT*
ASSOCIAZIONE MORPHE’ CENTRO ASCOLTO FAMIGLIA
UAAR LIVORNO (APS)
IPPOGRIFO (APS)
DIECIDICEMBRE ARCIRAGAZZI LIVORNO (ASD APS)
ASSOCIAZIONE RANDI (APS ETS)
“In questo protocollo – ha detto il sindaco Salvetti – c’è la storia di ciò che è stato fatto, c’è il quadro attuale, che ha raggiunto dei livelli significativi ed importanti, e c’è la prospettiva di quello che dovrà essere e quello di cui abbiamo bisogno.
Molti risultati sono stati raggiunti ma la strada per i diritti, per l’inclusione per tutti e tutte è ancora lunga e per molti versi preoccupante, quindi abbiamo sentito la necessità di fare un passo in più, di rinnovare un protocollo, un accordo che esisteva ma dandogli un prospettiva diversa.
A questo protocollo hanno lavorato le associazioni e gli uffici comunali coordinati dall’assessore Raspanti. Sono molto contento di mettere la firma dopo questi quattro anni e mezzo in cui sono stati tanti i momenti in cui la città di Livorno ha lanciato dei messaggi chiari, ha messo dei puntelli a terra su ciò che vuol dire sul tema dei diritti di tutti e tutte. Il lavoro è stato articolato, a tratti difficile, però i momenti di soddisfazione sono stati tanti e vorremmo riproporli anche in futuro a partire da questo documento”.
“Questo protocollo – ha ricordato l’assessore al Sociale Andrea Raspanti – fa seguito al precedente siglato nel 2019. La novità più importante di questi anni – ha rilevato – è stata la realizzazione dell’l’Approdo, centro antidiscriminazione sulla base dell’identità di genere sessuale e affettiva, luogo che promuove una cultura dei diritti sul nostro territorio e fa da cornice a tutta una serie di attività.
Il merito principale di questo obiettivo raggiunto è trasversale alle Amministrazioni e testimonia come la città di Livorno dal punto di vista istituzionale abbia sempre tenuto la barra dritta. Il merito principale è delle associazioni che sono un patrimonio straordinario di questa città, fatto di persone che lavorano con grandissima passione, dedizione e competenza.
Il nuovo protocollo, che come il precedente arriva a fine mandato, stabilisce una linea per altri 3 anni, quindi mette in un certo senso una ipoteca sul futuro, è importante che ci sia un punto fermo, indipendentemente da chi rappresenterà la città, città che dovrà consentire a ciascuno e ciascuna di essere quello che è, di scoprire ciò chi è nei modi che ritiene più opportuni, di sperimentarsi senza dover subire limitazioni oggettive o indirette.
Il mio messaggio è grazie, perché la gran parte del nostro lavoro lo troviamo già fatto dalle associazioni”.
“Per le nostre 11 associazioni – ha detto a nome di tutto il coordinamento Rainbow Rita Rabuzzi – questo protocollo è molto importante. Auguro che questa nostra sinergia duri nel tempo, che possiamo fare grandi cose nella città di Livorno in materia di diritti, perché gli stereotipi e i pregiudizi siano sempre combattuti, perché non ci sia sempre bisogno di parlare alle persone come etero, maschio, femmina, ma solo come “persone” senza guardare nessun altro aspetto.
Auguro a tutti il proseguimento di una attività sempre più importante e incisiva nella nostra città e nella nostra provincia”.