Pochi mesi fa un malore ha colpito l’iconico titolare Fulvio, che in poco tempo si è ripreso ed è tornato a lavoro
Livorno è costellate di storia e di storie, e se c’è qualcosa che davvero è in grado di unire tutta la cittadinanza questo è il re dei piatti nostrani, il cacciucco; se si parla di cacciucco, non si può non parlare del “Sottomarino”.
Celebre ristorante che da più di ottant’anni ha sede in via Terrazzini, il “Sottomarino” rappresenta una storia familiare: se oggi è sotto la guida di Fulvio Bani, il simpaticissimo titolare noto per la sua calorosa accoglienza, il ristorante fu aperto inaugurato dal nonno Costantino nel 1937, passato poi al padre di Fulvio ben dopo la fine della guerra. Sotto la guida di Fulvio ha poi lavorato sua figlia e adesso il nipote, di 19 anni, fresco di diploma alberghiero e futuro timoniere dell’attività.
Abbiamo incontrato Fulvio nella sala principale del suo Sottomarino, in cui la storia livornese si ammira e respira, e come suo consueto ci ha accolti con grande slancio, subito raccontandoci una barzelletta.
Non ha remore a parlare del suo incidente, frutto di una presunta sincope avvenuta nel marzo scorso:
“Ero fuori a parlare con dei clienti, quando mi sono sentito mancare. Poco dopo mi sentivo su qualcosa di soffice, mi sembrava marrone, ed ero del tutto rilassato; ho pensato, se questa è la morte allora va bene!”
Sorride ampiamente sulla questione, e continua: “Invece mi sono risvegliato in ambulanza, tutto intubato. In ospedale mi hanno accolto bene e sono stato curato da tante belle giovani, tutto sommato mi è andata bene!”
La sua convalescenza è durata circa una settimana, dopodiché Fulvio è tornato immediatamente al lavoro, ammettendo che per i primi tempi è stata dura. Racconta tutto questo senza mai perdere il sorriso e la voglia di scherzare che lo hanno reso tanto celebre, al punto che non mancano mai grandi personalità nel suo ristorante; candidamente, ci ha rivelato che proprio nei prossimi giorni ospiterà dei VIP, anche se non ci ha voluto rivelare di chi si tratta.
Fulvio è ancora alla guida del Sottomarino, e ne ha assicurato il futuro mettendolo nelle mani di un nipote giovane ma appassionato che continuerà a portare avanti questa tradizione puramente livornese.