Ben otto riconoscimenti per i militari della Direzione Marittima Toscana
Si è svolta lunedì scorso, presso l’Auditorium del Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica, la formale cerimonia di consegna delle Benemerenze al merito
ambientale, “Il riconoscimento più importante – come si legge dallo stesso sito internet
del MASE – che ogni anno viene consegnato a cittadini italiani e stranieri, a enti,
associazioni, fondazioni, Corpi civili e militari dello Stato che, con iniziative ed opere di
riconosciuto valore, con segnalati servigi o significative elargizioni, abbiano acquisito
particolari meriti nel campo della salvaguardia e della conservazione dell’ambiente”.
L’importanza di questa cerimonia è sottolineata anche dalla tradizionale presenza di alti
gradi delle nostre Forze Armate che oggi, tra i propri compiti, prestano la propria
preziosa opera nella salvaguardia e nella protezione del territorio.
Davvero significativa, quest’anno, la rappresentanza della Direzione Marittima della
Toscana che ha potuto vantare ben otto militari che sono stati insigniti di medaglia d’oro,
d’argento o di bronzo al merito dell’ambiente per essersi particolarmente distinti nel
campo del contrasto ai crimini ambientali.
A consegnare gli ambiti riconoscimenti il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza
Energetica Claudio BARBARO e l’Ammiraglio Ispettore Sergio LIARDO,
Vicecomandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
Con un velo di commozione ma tanto orgoglio si sono presentati a ritirare l’attestato il
Capitano di Fregata Gennaro FUSCO (medaglia d’oro) e il Tenente di Vascello Fabiola
RATANO (medaglia d’argento) premiati “per il perdurante impegno dimostrato nel corso
della propria carriera nella tutela e nella salvaguardia dell’ambiente marino e costiero.
In particolare per aver brillantemente condotto una complessa attività di indagine che ha
portato al deferimento di numerosi individui all’Autorità Giudiziaria e al sequestro di una
vasta area demaniale trasformata in discarica a cielo aperto diventata simbolo di
degrado e di assenza di legalità, e che è terminata con la successiva bonifica e la messa
in sicurezza del sito”.
Esempio di attaccamento ai valori fondanti del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia
Costiera e di una spiccata propensione al “fare squadra”, si è rivelato il personale
dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano.
Il Tenente di Vascello Teofilo TRAINA, i Luogotenenti Luca DI MARINO e Giuseppe ROMITI, il Primo Maresciallo
Antonio BRUNO, il Capo di 1^ Classe Agostino PISCOPO e il Secondo Capo scelto
Andrea FAVIA hanno ricevuto il premio (medaglia di bronzo) per “aver fornito con alto
senso del dovere e spiccate capacità professionali un determinante contributo ad una
complessa attività investigativa segnalando numerose violazioni della normativa ambientale a carico di soggetti dediti allo smaltimento illecito dei reflui industriali e
all’impiego improprio delle aree seminative.
L’attività posta in essere si concludeva con il sequestro di alcune attività economiche operanti sul territorio e di vaste zone agricole.”
L’Ammiraglio ANGORA, Direttore Marittimo della Toscana, ha voluto personalmente
partecipare Il proprio apprezzamento per l’operato dei militari premiati che, insieme
all’altrettanto lodevole lavoro di tutti i colleghi che prestano servizio nella Regione,
testimoniano ed avvalorano il quotidiano sforzo profuso dalla Guardia Costiera della
Toscana per la tutela dell’ambiente e per la salvaguardia del prezioso patrimonio
naturalistico della nostra Regione, promuovendo in ogni circostanza la sostenibilità ed il
rispetto per l’ambiente, ma allo stesso tempo contrastando con professionalità e
fermezza comportamenti irresponsabili o illeciti.
“La salvaguardia dell’ambiente è prioritaria – ha concluso nel suo discorso di saluto e
ringraziamento il Sottosegretario al MASE – e passa per un forte impegno dello Stato e
per quell’educazione ambientale che spesso mi porta a pensare questo Dicastero come
il Ministero della Cultura Ambientale”.