La 62esima edizione fino al 30 settembre al Palaffari di Firenze
La Società delle neuroscienze ospedaliere, o Sno, svolge a Firenze da oggi, mercoledì 27 settembre, fino a sabato prossimo, 30 settembre, il proprio congresso nazionale. La 62 esima edizione si svolgerà al Palaffari, dove all’inaugurazione, questo pomeriggio, prenderà parte anche l’assessore regionale al Diritto alla salute, Simone Bezzini.
All’apertura, con il presidente congressuale della Sno Pasquale Palumbo e il presidente nazionale della stessa Sno Luca Valvassori, saranno presenti anche la direttrice generale dell’Aou Careggi Daniela Matarrese e il direttore generale dell’azienda Usl Toscana Centro Emanuele Gori.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, afferma: “La neuroscienze ospedaliere sono una disciplina multidisciplinare che al loro interno mettono assieme una diversità di componenti e di professionalità. Rappresentano, in una parola, un unicum in Italia. Il loro congresso nazionale è un momento importante perché diviene il momento dell’incontro e di sintesi di tutte queste diverse componenti che, nel loro operare quotidiano, mettono il paziente al centro dell’intervento terapeutico. In questo contesto il modello toscano è all’avanguardia. Il fatto che la Società italiana dei neurologi, dei Neurochirurghi e dei neuroradiologi ospedalieri svolga a Firenze, in questi giorni, il suo 62esimo congresso nazionale rappresenta per l’intera comunità toscana, non solo scientifica ma anche a livello sociale, un motivo di grande interesse ed orgoglio”.
L’assessore regionale al Diritto alla salute, Simone Bezzini, aggiunge: “Le neuroscienze, nel sistema sanitario toscano, rappresentano un’eccellenza che viene riconosciuta anche fuori dalla Toscana. Di questo e del ruolo strategico che le neuroscienze esercitano nell’ambito clinico assistenziale, implementando i progressi e le innovazioni della ricerca, si parla in questi giorni al congresso nazionale delle neuroscienze ospedaliere di Firenze. Nel concetto moderno di sanità l’ospedale non può essere disgiunto dal territorio.
Questo assunto è al centro del sistema toscano anche per quel che riguarda le neuroscienze. Da questo congresso, pertanto, può arrivare un importante contributo per capire come collegare al meglio l’alta tecnologia e le terapie più avanzate all’intervento territoriale di base”.
Le neuroscienze italiane, con questo congresso, intendono sottolineare il ruolo strategico che esse vogliono esercitare nell’ambito clinico assistenziale, implementando i progressi e le innovazioni della ricerca in campo farmacologico, tecnologico ed organizzativo.
Tra le varie iniziative proposte dal congresso sono da menzionare la lectio magistralis di Vittorio Gallese, neuroscienziato di fama internazionale, in calendario questo pomeriggio, nonché quella prevista per domani, giovedì 28, a cura di Lorenzo Genitori, altro neurochirurgo di fama internazionale specializzato nella neurochirurgia infantile.