Il confronto tra il Comitato NO CUBONE e il consiglio di zona 4 evidenzia le sfide nell’affrontare la questione degli impianti sportivi a Livorno
Ieri, poiché si riuniva il Consiglio di zona 4, una delegazione del comitato NO
CUBONE è andato per portare la propria istanza: spostare il progetto degli impianti
sportivi dall’area verde di via San Marino ad altra area purché già cementificata e da
riqualificare, come ad esempio le ex-serre Labrogarden.
In realtà, il comitato ha già fatto molti passaggi istituzionali, incontrare il Sindaco,
depositare 700 firme in comune e presentare una mozione in consiglio comunale.
Non ci aspettavamo quindi granché, ma sicuramente pensavamo che il Consiglio di
zona fosse un organismo vicino ai cittadini, disponibile a discutere apertamente i
problemi della zona 4.
Siamo stati, invece, accolti in maniera sicuramente prevenuta. E quando abbiamo
chiesto loro un parere ci hanno letto alcuni passi del regolamento e ci hanno
spiegato che il nuovo regolamento del Consiglio di zona non permette di prendere
alcun tipo di posizione politica, potendo solo trasferire le istanze
all’amministrazione.
Dopo questo incontro, ci lascia ancora più perplessi l’evento di Livorno Civica “La
partecipazione Effettivamente” al quale partecipano Sindaco, Vicesindaca e Consigli
di zona.
L’iniziativa si colloca infatti nell’ambito di una precisa promozione elettorale, voluta
e firmata da Livorno Civica, soggetto che nei giorni scorsi aveva confermato
ufficialmente il sostegno al Sindaco uscente.
In questo caso, quindi, la posizione dei Consigli di zona si delinea in modo preciso,
non rispettando quanto scritto nel Regolamento Comunale.
Ci chiediamo allora: qual è il ruolo del Consiglio di zona? E’ un mero ufficio
decentrato dell’URP o l’amministrazione in carica ne intende fare un uso
strumentale per perseguire le proprie finalità?
Comitato NO CUBONE