All’interno dell’abitacolo dell’autovettura dei giovani, circa 105 grammi di cocaina non ancora “tagliata”, 1.100 euro suddivisi in diversi tagli di banconote, 6 grammi di hashish, 1,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo ketamina e un pugnale a serramanico di 12 cm
Nella serata del 20 settembre scorso, i militari della Compagnia Carabinieri di Cecina, nell’ambito
dell’intensificazione dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno
tratto in arresto due giovani livornesi, un ventitreenne e un ventiquattrenne, che detenevano un
ragguardevole quantitativo di cocaina diretta all’illecito mercato di droga delle piazze cecinesi e dell’area limitrofa. I due giovani sono stati dapprima fermati e dopo averli sottoposti a
perquisizione, i militari hanno rinvenuto, ben occultati all’interno dell’abitacolo dell’autovettura,
circa 105 grammi di cocaina non ancora “tagliata”, 1.100 euro suddivisi in diversi tagli di
banconote verosimilmente provento dell’attività di cessione a terzi dello stupefacente, circa 6
grammi di hashish, 1,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo ketamina nonché un pugnale a
serramanico con una pericolosa lama di 12 cm.
Anche le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso ai militari dell’Arma di rinvenire
elementi di prova indicativi dell’attività di spaccio dei due giovani fermati, confermando così
l’ipotesi degli investigatori: infatti nelle loro abitazioni i carabinieri hanno trovato due bilancini di
precisione, utili per pesare le dosi di droga prima di immetterle nel capillare mercato al dettaglio
verosimilmente gestito dai presunti pusher.
Per uno dei due giovani è scattata la denuncia in stato di libertà per porto ingiustificato di coltello
mentre all’esito delle predette attività, sulla scorta di quanto rinvenuto e sequestrato, i militari hanno
proceduto all’arresto dei due con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti –
in concorso – e, al termine delle formalità di rito, li hanno tradotti presso la casa circondariale di
Livorno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria livornese.
Nel corso dell’udienza presso il Tribunale di Livorno, il Giudice ha disposto la convalida
dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.