L’uomo è stato condannato e dovrà scontare una pena residua di 3 anni e 3 mesi di reclusione per “maltrattamenti contro familiari o conviventi” e “atti persecutori” nel carcere de “Le Sughere” di Livorno
I Carabinieri della Stazione di Venturina Terme hanno arrestato un 40enne della zona, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti ed atti persecutori nei confronti dell’ex moglie e del figlio minore.
La vicenda giudiziaria ha inizio nel 2019, quando le indagini dell’Arma hanno consentito di raccogliere elementi probatori su una serie di condotte violente ed aggressive tenute dall’uomo nei confronti della consorte che andavano avanti da anni.
Nonostante la separazione proprio a causa delle violenze, l’atteggiamento dell’uomo non era cambiato anche quando la donna ed il figlio erano andati a vivere per conto proprio. I carabinieri hanno ricostruito ripetuti episodi di minaccia, anche particolarmente gravi ed impressionanti, sovente avvenuti alla presenza del figlio della coppia, nonché atteggiamenti vessatori e persecutori quali telefonate insistenti ed azioni di disturbo nel cuore della notte.
Grazie alle indagini dell’Arma, coordinate dalla Procura labronica, l’uomo è stato condannato e dovrà scontare una pena residua di 3 anni e 3 mesi di reclusione per “maltrattamenti contro familiari o conviventi” e “atti persecutori” nel carcere de “Le Sughere” di Livorno.