Abbandonata l’auto lasciando la radio accesa e lo sportello aperto è stato raggiunto nel bar dai Carabinieri ma, nel tentativo di guadagnarsi l’impunità, ha iniziato ad inveire nei confronti dei componenti della pattuglia con frasi oltraggiose e minacce
I Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi per il contrasto alla criminalità diffusa ed alla sicurezza stradale, con particolare riguardo alle aree periferiche della città, in linea con le direttive strategiche della Prefettura.
Prosegue, hanno effettuato dei controlli nei quartieri Shanghai e Corea. È stato proprio in quest’ultimo quartiere che una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Livorno, in orario serale, ha individuato un’autovettura che eseguiva delle manovre pericolose.
Il conducente del veicolo, alla vista della pattuglia dell’Arma che si avvicinava, ha fermato il mezzo nel pieno centro della strada, è sceso dall’auto lasciando la radio accesa ad alto volume e lo sportello aperto e si è entrato precipitosamente un bar.
L’impacciato tentativo del giovane 23enne di confondersi tra gli avventori dell’esercizio pubblico è risultato vano perché lo stesso è stato subito conosciuto dai carabinieri grazie alla loro conoscenza del territorio.
Il ragazzo, gravato da diversi precedenti, è stato immediatamente chiamato dai carabinieri a giustificare le proprie azioni ma, nel tentativo di guadagnarsi l’impunità, ha iniziato ad inveire nei confronti dei componenti della pattuglia con frasi oltraggiose e minacce.
Essendo già stato, nel recente passato, sorpreso e sanzionato amministrativamente per guida senza patente, è stato denunciato in stato di libertà per il corrispondente reato nonché per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
I controlli proseguiranno su tutto il territorio cittadino