Lo spettacolo di Alessandro Perullo, ambientato nella Livorno dei tempi di guerra, andrà in scena domani sera
Sabato 26 agosto alle 21:30, nell’incantevole scenario di Villa Trossi, debutterà la commedia “Una divisa scomoda”, scritta da Alessandro Perullo con una rivisitazione di Edoardo Ripoli.
Alessandro Perullo, ormai da tempo attivo collaboratore dell’Osservatore e appassionato di storia labronica, ha voluto condividere in anteprima il frutto del suo lavoro:
“La storia è liberamente tratta da una vicenda realmente accaduta a Livorno nel 1940, durante lo scoppio della seconda Guerra mondiale.
Si tratta della storia di una famiglia che vive in maniera drammatica la scelta del capofamiglia di appartenere al regime fascista: il titolo “La divisa scomoda” prende spunto da questa situazione, e la guerra farà sì che Ottorino, il protagonista, si renda conto che la sua scelta era del tutto sbagliata.
Sullo sfondo si susseguono le vicende della città di Livorno con il bombardamento che la distrusse, lo sfollamento, la miseria e la fame. Nasce come una commedia recitata in Livornese perché è ambientata a Livorno, ma non vuole essere una commedia in vernacolo classico; non vuole far ridere ma vuole solo raccontare, fare riflettere sulla guerra, sui regimi totalitari, su una situazione di grande difficoltà che la guerra ha generato nella nostra città, forse la più bombardata d’Europa. Una città che poi fu ricostruita in fretta e furia ma che fino agli anni ‘60 aveva tra le sue strade ancora i palazzi sventrati.
Anche la scelta delle musiche di Mascagni sta a sottolineare come anche per il grande compositore Livornese la scelta di “indossare” una divisa scomoda gli è costata la reputazione per decenni e decenni. La commedia ha come regista Marco Conte e la compartecipazione della compagnia teatrale Vertigo. È un testo molto breve di circa un’ora e un quarto, ma con molta intensità e molta densità di avvenimenti.”
Alessandro è noto ai concittadini per il grande slancio con cui si dedica allo studio della storia della città di Livorno; i temi di cui tratta quindi la sua commedia, seppur rivisitati, affondano la propria scrittura in un’intensa attività di ricerca, rendendo la vicenda plausibile e quanto più vicina alla realtà dei tempi narrati.
Per poter partecipare allo spettacolo che andrà in scena sul palco di Villa Trossi è infine consigliata la prenotazione al numero 392 7010553.