38enne denunciato a piede libero per ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento, reati punibili con pene che possono raggiungere anche i 5 anni di reclusione
Non mancano purtroppo in questo periodo estivo vicende che sfociano in reati contro il patrimonio contraddistinte dalle condotte più disparate.
Due giorni fa i Carabinieri della Stazione di Cecina, a conclusione di specifiche indagini, hanno denunciato all’AG di Livorno, poiché gravemente indiziato di ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento, un 38enne pregiudicato residente in provincia di Pisa.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il giovane sarebbe entrato in possesso di un bancomat rubato dall’autovettura della vittima e lo avrebbe utilizzato per acquistare sigarette in alcune tabaccherie del cecinese cautelandosi di effettuare diverse transazioni di piccolo importo per un totale di un centinaio di euro, in modalità contactless, in modo tale da non dover utilizzare il pin.
A farne le spese è stato un cecinese che la settimana scorsa aveva subito il furto del bancomat dall’interno della propria auto. La vittima aveva sporto denuncia ma, prima che avesse avuto il tempo di bloccare la carta, si è accorto che ignoti l’avevano già utilizzata.
Proprio durante l’operazione di blocco, l’operatore del numero verde lo ha informato che il bancomat contactless era stato utilizzato durante la notte, presso alcune tabaccherie.
Sulla scorta delle informazioni acquisite, i Carabinieri, avviate le indagini, con anche la visione delle registrazioni di videosorveglianza dei distributori di sigarette esterni ai citati esercizi, sono riusciti in poco tempo a individuare un soggetto che utilizzava la predetta carta provento di furto. Sono infatti riusciti ad identificarlo al termine di una meticolosa ricostruzione delle sue condotte, mentre era all’opera intento a commettere il reato.
Talché, il 38enne, è stato denunciato a piede libero per ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento, reati punibili con pene che possono raggiungere anche i 5 anni di reclusione.