La complessiva immissione in commercio avrebbe illecitamente fruttato oltre 100 mila euro; 4 soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di commercio di prodotti contraffatti, frode in commercio e ricettazione
Proseguono incessanti anche a Ferragosto le attività di controllo economico del territorio dei militari del Comando Provinciale di Livorno, finalizzate ad individuare le aree a più elevato rischio per la rivendita di prodotti pericolosi/contraffatti, con l’obiettivo primario e strategico d’interrompere la catena produttivo-logistica della filiera di approvvigionamentoirregolare.
Lo scorso fine settimana, l’intensificata azione di controllo condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Cecina e della Tenenza di Castiglioncello nei tratti di lungomare caratterizzati da maggiore affluenza turistica, ha portato al sequestro record di decine di migliaia di giocattoli contraffatti, recanti marchi “CE” fasulli, riconducibili ai più noti e ambiti articoli da divertimento per i più piccoli: da Pokemon a Minions, da Peppa Pig a Dragon Ball e molti altri.
Dopo un primo intervento eseguito nei confronti di commercianti ambulanti individuati sul frequentatissimo litorale di Vada, i militari operanti hanno subito proceduto a ricostruire la provenienza dei citati articoli, riuscendo così a risalire, grazie all’immediata attività investigativa, ad un primo “rifornitore” presente a Castiglioncello, ove hanno individuato già in sede migliaia di analoghi articoli irregolari.
Ma da qui, grazie ad una attenta e perspicace perquisizione nel corso della quale sono state rinvenute alcune tracce documentali, sono ulteriormente risaliti ad un “grossista” nel cui magazzino è stata ritrovata una vera e propria “Santa Barbara” di giocattoli contraffatti: oltre 10.000.
La complessiva immissione in commercio dei prodotti irregolari e pericolosi sequestratiavrebbe illecitamente fruttato oltre 100 mila euro; 4 soggetti sono stati deferiti all’A.G. per i reati di commercio di prodotti contraffatti, frode in commercio e ricettazione.
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale messo in campo in modalità rafforzata da tutti i Reparti coordinati dal Comando Provinciale livornese, a salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei cittadini.
La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole, oltre a costituire fonte di significative perdite di gettito fiscale, che si traducono in una diminuzione della crescita del Paese e in una riduzione dei servizi pubblici per i cittadini.
Da non sottovalutare peraltro l’aspetto di tutela della salute dei piccoli, poiché i giocattoli irregolari possono costituire un serio rischio per i bambini in quanto non danno adeguate previste garanzie di sicurezza.