Tutti denunciati per i reati di “ricettazione” e “possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli”, le due ragazzine affidate ai genitori e l’auto restituita al proprietario
Gli Agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Rosignano Solvay, nella mattinata del 28 luglio scorso, nel corso del pattugliamento in ambito cittadino, transitando nei pressi dello stabilimento balneare Lillatro, si insospettivano per la presenza di un’autovettura Fiat Punto con 5 persone a bordo.
Dal successivo controllo emergeva che l’autovettura era stata rubata a Follonica 2 giorni prima, mentre gli occupanti, 3 ragazzi tra i 19 e i 23 anni (due dei quali di nazionalità marocchina, regolari sul territorio nazionale) e 2 ragazze minorenni, abitanti nella provincia di Pisa, risultavano essere stati già denunciati in passato all’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio e contro la persona.
Gli occupanti del mezzo fornivano agli agenti versioni discordanti sul motivo della loro presenza in quel luogo e sulla provenienza dell’auto.
A quel punto gli agenti procedevano a perquisizione personale degli stessi e addosso ad uno dei ragazzi rinvenivano un coltello a serramanico ed un telefono cellulare di dubbia provenienza, che verrà accertata dalle successive indagini.
Il controllo sull’auto consentiva di rinvenire alcuni oggetti atti allo scasso, come tronchesi e cacciaviti, oltre ad una torcia a pile.
Gli Agenti procedevano dunque al sequestro di quanto rinvenuto e a denunciare in stato di libertà il giovane con il coltello per il reato di “porto abusivo di armi o di oggetti atti ad offendere”, mentre tutti venivano denunciati i reati di “ricettazione” e “possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli”.
Al termine delle attività le due ragazze minorenni venivano affidate ai genitori, mentre l’autovettura rubata veniva restituita al legittimo proprietario.