L’avviso si pone quindi l’obiettivo di acquisire candidature da parte di associazioni di volontariato per lavorare insieme all’Asl per il supporto alle unità funzionali “Cure palliative” delle quattro zone
Un invito di manifestazione d’interesse rivolta agli enti del terzo settore per la co-progettazione degli interventi in amministrazione condivisa nelle cure palliative agli assistiti delle zone distretto e degli ambiti territoriali in provincia di Livorno.
Verrà pubblicato dall’Azienda USL Toscana nord ovest a seguito dell’approvazione della delibera 739 del 27 luglio scorso, che prevede anche – per le associazioni di volontariato che verranno coinvolte nelle attività – contributi fino ad un massimo di 397mila euro complessivi all’anno.
Le zone distretto Livornese, Elbana, bassa Val di Cecina e Val di Cornia hanno infatti necessità di individuare soggetti idonei che possano co-progettare, insieme all’Azienda, servizi per effettuare azioni di sostegno e di formazione e per attivare prestazioni a domicilio o in hospice, in stretta collaborazione con gli attori individuati dal percorso assistenziale del malato oncologico e non solo.
L’avviso si pone quindi l’obiettivo di acquisire candidature, da parte di associazioni di volontariato che abbiano determinati requisiti e una comprovata esperienza nel settore delle cure palliative, per lavorare insieme all’Asl – con un rapporto di collaborazione basato su una convenzione di durata triennale, con eventuale proroga di ulteriori due anni – per il supporto alle unità funzionali “Cure palliative” delle quattro zone.
“La scelta di utilizzare con queste modalità lo strumento della co-progettazione – afferma la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – è legata al riconoscimento del terzo settore come sistema in grado di sostenere le logiche di sviluppo del complesso sistema di servizi per l’integrazione sociale dei cittadini e di istituire relazioni efficaci con soggetti qualificati, come era stato ben evidenziato anche in un recente incontro (il 21 luglio nella sede direzionale di via Cocchi a Pisa) con la partecipazione dell’assessora regionale alle politiche sociali della Regione Toscana Serena Spinelli. A quell’evento erano presenti molti esponenti del terzo settore, che in questo caso noi vogliamo coinvolgere nello svolgimento, in amministrazione condivisa, delle attività assistenziali rivolte a persone affette da patologie evolutive, oncologiche e non, e con disabilità. E’ previsto anche un sistema di verifica, valutazione e controllo attraverso il quale garantire la qualità e l’omogeneità dei processi organizzativi”.
“L’Asl e il mondo del volontariato – aggiunge la direttrice del dipartimento Servizio sociale dell’Asl Laura Guerrini – diventano così alleati e si impegnano a trovare insieme risposte efficaci alle domande socio-sanitarie reali, a mettere a disposizione e utilizzare risorse e a farsi promotori di reti per la realizzazione di azioni congiunte nell’ambito dei servizi territoriali. La partnership tra pubblico e terzo settore e la sperimentazione di un innovativo modello gestionale di amministrazione condivisa possono davvero originare sinergie più forti e attività socio-sanitarie più vicine ai bisogni e ai diritti delle persone e delle nostre comunità”.