Gli incontri si sono svolti nei musei e nei luoghi della cultura locali dove operatori, con competenze, conoscenze e strumenti metodologici diversi, hanno operato con il fine comune di sostenere il rispetto e la dignità sociale dei malati
Alla Biblioteca di Villa Fabbricotti si sono conclusi i cinque incontri, inseriti nel calendario AMarCord, dedicati ai malati affetti da Alzheimer.
Progetto di rete per l’inclusione sociale culturale delle persone con decadimento cognitivo e di chi se ne prende cura, AMarCord è stato realizzato grazie al sostegno di Fondazione Livorno, dalle associazioni AIMA Costa Etrusca e AMAL Livorno, in collaborazione con il Comune di Livorno e Comune di Cecina e in compartecipazione con partner locali operanti sul territorio.
Volti a favorire la partecipazione alla vita di comunità da parte delle persone che vivono con disturbi neurocognitivi come la malattia dell’Alzheimer, gli incontri si sono svolti nei Musei e nei luoghi della Cultura locali dove operatori con competenze, conoscenze e strumenti metodologici diversi hanno operato con il fine comune di sostenere il rispetto e la dignità sociale dei malati.
Anche la Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti è stata scelta come luogo preposto di un ciclo di appuntamenti: il lavoro di reminiscenza è partito dalle collezioni della sezione di Storia Locale, utilizzando una pluralità di supporti diversi scelti tra quelli ritenuti più adatti a creare relazioni tra i partecipanti. Malati, caregivers, operatori sociali e personale bibliotecario hanno lavorato insieme alla creazione di un evento di gruppo in cui i ricordi sono emersi attraverso forme e codici linguistici organizzati precedentemente ma che spesso hanno lasciato posto all’improvvisazione.
L’equipe, formata da professionisti culturali della Cooperativa Itinera, ha condotto i laboratori pianificando di volta in volta i contenuti in base ai bisogni specifici e alle risorse dei partecipanti. Così partendo da documenti di natura diversa, libri a stampa, fotografie, video, illustrazioni e musiche, i ricordi emersi sono stati riuniti ed organizzati con l’intenzione di fissare gli argomenti trattati, dalla storia della nostra città, alle tradizioni gastronomiche, agli interessi e alle passioni personali, che fossero artistiche, musicali o letterarie.
In questo senso l’azione culturale ha assunto un ruolo determinante e la biblioteca con i suoi spazi accoglienti ed amichevoli ben si è inserita in questo progetto di coesione sociale, con l’intento di garantire l’accessibilità anche alle persone anziane e fragili. Un modo per mantenere il legame e la partecipazione alla vita di comunità e diminuire, grazie all’atmosfera serena e agli input esterni, il disorientamento verso il tempo, lo spazio e le persone.