Tutti i numerosi tentativi di truffa, più di 10 in ristretto arco temporale, sono stati così sventati e nessuno è rimasto vittima del raggiro
Nel corso del pomeriggio di ieri sono pervenute alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Piombino, tramite Numero Unico d’Emergenza 112, il numero telefonico diretto e tramite le Stazioni sul territorio, numerose chiamate da parte di cittadini residenti del comune di Campiglia Marittima che segnalavano di essere stati contattati telefonicamente, da numerazione anonima, da una persona sconosciuta, sedicente avvocato/carabiniere o appartenente ad altre forze di polizia che li avvertiva che un loro familiare aveva causato un incidente ed era stato trattenuto in caserma, nonché di rispondere prontamente ad una successiva chiamata per concordare le modalità di pagamento per il rilascio del loro caro.
Le persone contattate hanno riconosciuto nella storia del parente vittima di incidente e trattenuto dalle forze di polizia per il cui rilascio era necessario pagare quanto prima un avvocato una di quelle illustrata loro durante gli incontri organizzati dall’Arma dei Carabinieri in tutta la provincia per salvaguardare le fasce più esposte della popolazione, soprattutto gli anziani, dall’odioso fenomeno delle truffe.
Le persone che hanno ricevute le chiamate hanno provvidamente contattato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Piombino che li ha invitati a non far accedere nessuno in casa, a non consegnare denaro o preziosi a sedicenti avvocati e, per rassicurali sulla sorte dei propri familiari, di contattarli direttamente per sincerarsi del tentativo di raggiro.
Contemporaneamente, sono state dislocate sul territorio numerose pattuglie pronte ad intervenire qualora qualche malintenzionato si fosse presentato alla porta di un cittadino.
Tutti i numerosi tentativi di truffa, più di 10 in ristretto arco temporale, sono stati così sventati e nessuno è rimasto vittima del raggiro.
La fitta campagna informativa del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno tramite gli organi di informazione ed i numerosi incontri organizzati fin nei centri più piccoli della provincia da parte dei militari delle Compagnie Carabinieri in collaborazione con enti locali, diocesi ed associazioni,finalizzati ad illustrare alla cittadinanza esempi pratici per imparare a riconoscere potenziali truffe e segnalare ogni tentativo di raggiro alla vicina Stazione dei Carabinieri o al 112 NUE, hanno sortito l’effetto sperato rendendo consapevoli i cittadini e nessun tentativo di truffa ha avuto conseguenze.
L’occasione è propizia per ricordare che le forze dell’ordine e gli avvocati non richiedono pagamenti in contanti o in preziosi per il rilascio di persone coinvolte in sinistri stradali od altre vicende.
Nel caso si venisse contattati, è necessario per sincerarsi degli eventi chiamando, tramite telefono cellulare, il 112NUE o una delle centrali operative dell’Arma dei Carabinieri dislocate in tutta la provincia – attive 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 – e contattare direttamente il proprio familiare per verificare le sue effettive condizioni.
È altresì importante segnalare prontamente ogni sospetta truffa, anche solo tentata, per consentire un immediato avvio delle indagini.