Con il lavoro dei volontari di Articolo 4 e il patrocinio del Comune di Livorno e della direzione del Mercato
Livorno, 26 luglio – Inaugurato oggi l’Emporio Solidale all’interno del Mercato Centrale, fondo 48-49, alla presenza della stampa, della responsabile del Mercato Barbara Mancini e dell’assessore Rocco Garufo.
L’Emporio si propone come punto di raccolta e distribuzione di generi di prima necessità a favore delle persone in difficoltà; i suoi rappresentanti sono tutti volontari, non c’è scopo di lucro né alcun passaggio di denaro. Oltre al cibo, verrà ritirato anche l’olio usato per essere destinato al riciclo.
“L’Emporio fu realizzato già anni fa,” – ci racconta Enea Santaniello Corrado, uno dei promotori dell’attività solidale “e adesso ci siamo riattivati in Mercato. L’obiettivo è la dignità delle persone e la tutela dei diritti fondamentali. Le persone con fasce di reddito al di sotto degli 8000 euro annui possono fare la spesa da noi gratuitamente grazie alla colletta alimentare.”
“E’ importante sottolineare che la nostra è un’opera di volontariato: non c’è alcun lucro, anzi, sarebbe mio desiderio che di empori come questo non ce ne fosse alcun bisogno.”
L’assessore Garufo ribadisce il supporto della Giunta a progetti come l’Emporio: “Quando riceviamo richieste di patrocinio da parte di associazioni come Avis, Misericordia o Caritas, ad esempio, noi mettiamo sempre a disposizione il Mercato per tutte quelle iniziative rivolte al sociale.”
Sia l’assessore che la responsabile del Mercato, Barbara Mancini, fugano il dubbio riguardo alla permanenza dell’Emporio nell’attuale fondo messo a disposizione: la domanda che è sorta riguarda infatti che cosa sarebbe successo in caso di assegnazione del medesimo fondo attraverso i bandi.
“Monitoreremo l’evolversi dell’attività dell’Emporio” – assicura la responsabile Mancini “e valuteremo il reale impatto che porterà. Voglio assicurare che se la sua funzione acquisirà importanza, il fondo dato a disposizione potrà essere bloccato e quindi lasciato in gestione ai volontari di Articolo 4.”
L’assessore Garufo ha poi aggiunto: “Oltre alla doverosa osservazione dell’impatto che l’Emporio potrebbe avere, prenderemo in esame di destinare altri fondi per le attività di stampo sociale.”