Riflessioni sulla gestione degli sbarchi e sulle politiche di accoglienza a Livorno
“Riguardo alle parole del Sindaco Salvetti contro il Governo sugli sbarchi di immigrati clandestini a Livorno, è abbastanza comprensibile che lo stesso, insieme ad altri sindaci di centro sinistra di altre città toscane, si trovi a dover gestire le conseguenze della loro stessa politica perpetrata negli anni.
Alcuni di questi ultimi sindaci paradossalmente sono arrivati a chiedere addirittura la chiusura dei porti. Eppure la difesa di una insostenibile accoglienza indiscriminata è sempre stata la loro inossidabile linea politica accusando di razzismo, di disumana propaganda, di azioni discriminatorie tutte le volte che il centro destra ha cercato di regolamentare la deriva sociale che si stava creando.
Nel 2018 con l’avvento della Lega al governo si intraprese l’immediata decisione di chiudere i porti con conseguente diminuzione di sbarchi, di partenze e di morti. Iniziava un percorso preciso con l’istituzione dei decreti sicurezza, ma anche questa situazione non incontrò il favore dei nostri sindaci che manifestarono contro questi provvedimenti.
Quando Carola Rakete forzò la motovedetta della nostra guardia costiera per attraccare senza autorizzazione nel porto ci si compiacque da parte loro di aver ripristinato il “diritto del mare” e dei soccorsi umanitari senza preoccuparsi di condannare un così grave gesto che minava la nostra credibilità. Il processo legale, a cui tutto il centro sinistra ha contribuito, ha definitivamente bloccato in un percorso giudiziario questa azione politica intrapresa dalla Lega.
Di fatto la tanto voluta e propagandata accoglienza e integrazione era già fallita prima dell’attuale governo, perché per garantire dignità a chi accogliamo serve avere una società economicamente sostenibile invece che assistenziale con cooperative che gestiscono esclusivamente servizi e con contratti sempre meno dignitosi.
In conclusione, il sindaco si lamenta del fatto che il centrodestra non risolva nell’immediato la situazione che la loro stessa politica ha sempre difeso, ed addirittura si lamenta del fatto che non si concentrino più tutti gli sbarchi solo su di un porto come avveniva precedentemente, ma che si provveda a distribuire il flusso migratorio su tutto il territorio nazionale.
Forse è un atteggiamento legittimo, ma di sicuro non coerente. La politica migratoria è fallimentare da anni e non certo dallo scorso ottobre quando si è insediato il nuovo Governo di centrodestra. Non servono i Centri di accoglienza straordinaria ma quei centri di identificazione ed espulsione che la sinistra non vuole fare in Toscana. Inoltre, senza il decreto che limita le Ong recentemente approvato dal Governo, oggi avremmo sicuramente numeri di sbarchi moltiplicati all’eccesso
Da parte nostra esprimiamo pertanto il pieno sostegno alle azioni governative messe in atto sulla gestione del problema immigratorio e a tutti quei tentativi di accordo che il Primo Ministro italiano sta portando avanti in Tunisia ed in Europa per bloccare definitivamente questo flusso clandestino.”